La Ferrari subisce spesso la realizzazione di varie copie in giro per il mondo, ma qui è accaduto qualcosa di folle. Ecco i dettagli.
Quest’oggi vi parleremo di una Ferrari che ha subito una mostruosa modifica, venendo cambiata non solo nell’estetica, ma soprattutto nel motore. A differenza di altre vetture del Cavallino che, di solito, durante questi interventi vengono depotenziate, qui si è ottenuto un incredibile aumento della spinta da parte del propulsore, essendone stato montato uno realizzato da un altro marchio.
La protagonista di questa mutazione è la 308 GTB, ovvero la versione Gran Turismo Berlinetta della 308, quella non cabriolet, tanto per farvi capire meglio ciò che intendiamo. Questa supercar è stata prodotta a Maranello tra il 1975 ed il 1985, e presentava anche la versione Spider, chiamata 308 GTS, anche lei amatissima dal pubblico e dai pochi fortunati clienti che sono riusciti ad acquistarla.
Il motore era centrale ed aveva la trazione posteriore, cosa usuale per le Ferrari dell’epoca. L’obiettivo della casa di Maranello, in fase di produzione, era quello di sostituire nella gamma la Dino GT4, che non ebbe un grande successo al contrario della precedente, la mitica Dino 246. Il design, sia esteriore che interno, fu realizzato da Pininfarina, che affidò il lavoro ad un gruppo di addetti guidato da Leonardo Fioravanti.
La carrozzeria fu opera di un altro gigante del settore, vale a dire Sergio Scaglietti. Ne nacque un modello unico, con un disegno inconfondibile e che è entrato di diritto nelle vetture del Cavallino più belle di sempre. A questo punto, entriamo nel vivo dell’argomento odierno, parlandovi delle incredibili modifiche che sono state fatte a questo gioiello.
Ferrari, ecco la 308 GTB dotata del motore Honda
Qualche tempo fa vi avevamo parlato di una Ferrari LaFerrari che era stata clonata in cina, e che montava un poco potente motore Toyota. In questo caso, invece, l’intervento è avvenuto in Giappone, ed al posto del motore V8 da 255 cavalli ne è stato montato uno di fabbricazione Honda, che grazie a mirati interventi da parte dei tecnici, ha raggiunto una potenza mostruosa.
In particolare, il propulsore nipponico è di tipo K24, e risale agli anni Settanta come periodo di realizzazione. Il quattro cilindri VTEC sprigiona una potenza surreale, pari a circa 1.000 cavalli, quasi il quadruplo di quelli che garantiva il V8 realizzato a Maranello. La vettura è stata modificata, come vedrete nel video postato in basso, caricato sul canale YouTube “StanceWorks“, anche a livello di carrozzeria.
Per raggiungere una potenza di questo tipo, è stato cambiato del tutto il sistema di scarico, così come è stato aggiunto un turbo di grosse dimensioni. Per rendere maneggevole una Ferrari così potente, è servito operare una messa a punto ottimale, con l’aggiunta di un alettone ed un assetto estremo e molto ribassato.
Non mancano gli splitter soprattutto sull’anteriore, che la rendono molto simile ad una vera e propria auto da corsa. A questo punto, godetevi il video postato in alto, in cui potrete vedere come è cambiato questo gioiellino, che ora può competere con tante supercar moderne. Vi faremo sapere quale sarà la velocità massima che andrà a registrare.