I prezzi delle auto stanno raggiungendo prezzi folli, ed ora c’è davvero da preoccuparsi. Ecco le ultime novità per gli italiani.
Il mercato dell’auto non vive una fase di grande successo, ed il 2022 è stato un anno terribile da questo punto di vista. Nei primi mesi del 2023 c’è stata una lieve ripresa, ma siamo ancora ben lontani dai livelli precedenti alla pandemia di Covid-19. Il motivo? Ce ne sono molteplici, ma forse il più importante è quello legato alla crisi economica ed all’aumento spropositato dei prezzi.
Vetture che prima si pagavano ad un prezzo, ora sono disponibili a svariati punti percentuali in più, mandando in crisi coloro che sono alla ricerca di un’auto. Inoltre, ci si sono messi anche i tempi di consegna troppo lunghi a peggiorare il tutto, a causa della crisi dei microchip e della guerra tra Russia ed Ucraina che non ha fatto altro che peggiorare il tutto.
I prezzi, come detto, sono troppo elevati, e gli ultimi dati che sono emersi non fanno sperare in un miglioramento. L’unico marchio che ha deciso di abbassarli per fronteggiare la diminuzione delle vendite è la Tesla, che ha ottenuto un immediato ritorno aumentando le proprie vendite. A questo punto, andiamo a vedere quali sono i prezzi medi.
Qualche mese fa, il prezzo medio di un’auto in Italia era pari a circa 26.ooo euro, un netto aumento rispetto al passato. Tuttavia, secondo quanto riportato dal Centro Studi Fleet&Mobility, è salito a ben 28.144 euro. Si tratta di un aumento di circa 4 mila euro rispetto all’anno 2021, ovvero, quando eravamo ancora nel pieno della pandemia di Covid-19.
Il prezzo medio di un’auto nuova è cresciuto del 10,3%, il che significa che c’è stato un rialzo quattro volte maggiore rispetto a ciò che si era verificato tra il 2013 ed il 2019, un altro periodo che di certo non era splendido dal punto di vista economico, ma non paragonabile a quanto sta avvenendo ora. In Italia, sono stati immatricolati 1,2 milioni di veicoli nel 2022, per una spesa pari a 37,6 miliardi di euro.
I privati sono coloro che hanno speso più di tutti, visto che hanno dovuto tirare fuori dalle loro tasche ben 20,3 miliardi di euro per 770.000 immatricolazioni. A questo punto, sembra ci sia davvero da preoccuparsi per quella che è la situazione generale del nostro paese, nel quale le difficoltà sono in continuo aumento. A tutto ciò, ovviamente, si aggiungono altri aumenti, quelli legati ai bolli ed alle assicurazioni, che continuano a mettere in ginocchio coloro che devono mantenere un veicolo, e la situazione difficilmente andrà a migliorare o stabilizzarsi.
Dulcis in fundo, c’è la questione legata alle vetture elettriche, i cui prezzi sono sicuramente i più elevati di quelli presenti sul mercato. Qualcosa sta migliorando grazie agli incentivi statali, regionali e locali, ma sono ancora la maggioranza coloro che non vogliono spendere così tanto denaro per una tecnologia piena di dubbi. Il periodo attuale è nero, e dopo aumenti così importanti, vedere dei nuovi cali è pura utopia.
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