A darlo è stato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Giovedì verrà presentato il disegno di legge in materia di circolazione stradale che prevedrà anche l’innalzamento del limite
Matteo Salvini, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti è tronato a parlare del possibile innalzamento del limite di velocità dai 130 chilometri orari attuali ai nuovi 150 chilometri orari in autostrada. L’ha fatto in un’intervista a Radio 24 dove ha spiegato come avverrà questo cambiamento che si inserisce in un più ampio disegno di legge inerente la circolazione stradale.
Non sono passati affatto sottotraccia infatti i fatti dello scorso 14 giugno quando alcuni ragazzi poco più che ventenni hanno travolto con il loro suv noleggiato una Smart ForFour con a bordo una mamma e due bambini causando la morte del più grande, Manuel Proietti di soli 5 anni. Questo tragico incidente non ha fatto altro che accelerare l’iter legislativo per un disegno di legge già in cantiere. Tra le tante novità previste il ministro ne ha voluta anticipare qualcuna, a partire dal cosiddetto “Ergastolo” della patente per chi in determinate condizioni provochi incidenti o risulti colpevole di omicidio stradale. Non solo ma in arrivo c’è anche una stangata per chi usa il cellulare alla guida che rischierà la sospensione della licenza di guida.
I nuovi 150 km/h come limite in autostrada: tutti i dettagli della misura
L’altra grande novità riguarda come anticipato il nuovo limite di velocità in autostrada che verrà innalzato a 150 km/h. Salvini annunciando che la misura sarà prevista nel disegno di legge che verrà presentato giovedì ha anche chiarito alcuni aspetti della novità. Ricordiamo che poco più di un decennio fa, nel 2009, venne approvata già una legge che consentiva in determinate condizioni l’innalzamento del limite a 150 km/h in autostrada. La disposizione tuttavia è rimasta inattuata in quanto onerati di predisporre le condizioni e di assumersi perciò l’obbligo del rispetto delle stesse erano le società proprietarie delle infrastrutture. Per evitare ogni possibile problema giudiziario decisero di non aderire.
Oggi le cose starebbero diversamente come spiega il ministro Salvini. Il nuovo limite verrà deciso per specifici tratti autostradali dove il tasso di incidentalità è pressoché pari allo 0. Il tratto in questione dovrà poi essere dotato come minimo di tre corsie più quella di emergenza. Salvini l’ha definito come “un superamento controllato dell’attuale limite di 130 km/h” intendendo forse anche la necessità di sistemi di controllo della velocità presenti sul tratto in questione. La possibilità di adeguarsi a quanto previsto in altri paesi europei non convince però il Codacons che ha subito mostrato la propria riluttanza verso la novità. La misura andrebbe in controtendenza rispetto al bisogno di maggiore sicurezza sulle strade che in questo momento vive il nostro paese, “a confermarlo sono gli ultimi rapporti ufficiali dell’Istat sull’incidentalità in Italia: oltre il 12% di sinistri, morti e feriti sulle nostre autostrade è causato proprio dall’eccesso di velocità“.