Marc Marquez sta vivendo una stagione molto complicata e le sue ultime dichiarazioni sono una chiara resa in un anno da dimenticare.
Non è mai semplice accettare che anche i più grandi piloti possano essere vulnerabili e in qualche modo possano fallire. La stagione di Marc Marquez a bordo della sua Honda è indubbiamente la peggiore della carriera sensazionale dello spagnolo e nemmeno il suo talento può salvare la casa giapponese.
I risultati del 2023 sono davvero disastrosi, con Marquez che si ritrova solamente con 15 punti nel Mondiale. I suoi punti inoltre sono stati tutti ottenuti nelle gare del sabato, mentre in gara o non ha preso parte alla prova oppure è caduto.
Lo spagnolo ha dichiarato di voler spingere al massimo e oltre i propri limiti la motocicletta, in modo tale da non lottare per il 15esimo posto che vale l’ingresso in zona punti. In Germania è caduto ancora una volta in occasione della Sprint Race e l’infortunio lo ha costretto a rimanere ai box in vista della gara.
Per la seconda volta in stagione, dopo il Gran Premio in Argentina, la HRC Honda non ha presentato nessun pilota in griglia di partenza, visto anche l’infortunio di Joan Mir. Il campione del mondo del 2020 sarà assente anche nel prossimo weekend ad Assen, mentre Marquez vuole stringere i denti ed essere presente, ma le sue aspettative per la prova olandese sono davvero ridotte al lumicino.
“In Olanda solo per gli ingegneri”: Marquez non si nasconde
Secondo quanto riportato dalle pagine di Tuttosport, Marc Marquez non avrebbe probabilmente voluto correre ad Assen viste le sue condizioni non perfette. A peggiorare la situazione vi è anche l’umore del fenomeno iberico che è stufo di guidare una moto non certo degna del suo blasone.
“Spero di cancellare il prima possibile il weekend in Germania, ma ad Assen correrò solo per aiutare gli ingegneri a raccogliere dati in vista della pausa estiva. Il nostro obbiettivo per l’Olanda è solo questo, cercheremo di mantenere la calma e fare in modo che il piano per il weekend venga rispettato”. Dunque Marquez non si vuole più nascondere e ha messo in chiaro come questa Honda deve essere rivoluzionata per tornare a essere competitiva.
Per lui sarà molto importante fare in modo che nella seconda parte di stagione la Honda possa in qualche modo tornare a essere competitiva, soprattutto in vista degli sviluppi del 2024. Dalle parole di sconforto di Marquez si evince inoltre come molto probabilmente sarà tutta la stagione a essere semplicemente utilizzata come raccolta dati per migliorare la moto.
La storia di Marquez e della Honda infatti impongono agli ingegneri un drastico cambio di marcia. Non basta infatti puntare al podio in qualche circostanza, figuriamoci all’ingresso in zona punti. Lo spagnolo vuole vincere tanto quanto la casa giapponese e la seconda parte del Mondiale 2023 sarà fondamentale per presentarsi competitivi ai nastri di partenza del 2024, per quello che potrebbe essere l’ultimo anno di Marc alla Honda.