Marc Marquez è stanco della situazione in casa Honda e sta lavorando per recuperare. Ecco cosa è stato deciso in queste ore.
Un altro week-end terribile quello vissuto da Marc Marquez, che non ha nemmeno corso il Gran Premio di Germania dopo ben cinque cadute rimediate tra prove libere, qualifiche e Warm-Up. Il nativo di Cervera ha deciso di non rischiare a seguito della microfrattura al pollice della mano sinistra rimediata nella scivolata del Warm-Up.
I medici avevano dato l’ok per farlo correre, dichiarandolo “fit”, ma a quanto è trapelato, la decisione di non scendere è stata la sua. La Honda è una moto che è considerata pericolosa dai piloti, come dimostra il fatto che l’unico che ha preso parte alla gara è stato Takaaki Nakagami, che ha chiuso al 14esimo posto con la RC213V del team di Lucio Cecchinello.
Assenti al Sachsenring Alex Rins e Joan Mir, i quali si erano già infortunati al Mugello e salteranno anche Assen, con il vincitore di Austin che si è fratturato tibia e perone e che dovrà essere operato alla gamba. Più che un bollettino di tappa pare davvero un bollettino di guerra, con la casa giapponese che sta accumulando brutte figure a non finire.
Marquez ha un contratto che andrà in scadenza alla fine del 2024, ma sono molti coloro che credono che lo spagnolo andrà via già alla fine di quest’anno, anche se non ci sono grosse alternative disponibili. La Ducati, infatti, è l’unica moto in grado di vincere e sta passeggiando con tutti i suoi piloti, mentre tutte le altre non sono all’altezza del talento del #93. Le speranze di rinascita, a questo punto, sembrano rimandate ad un futuro che sembra maledettamente lontano.
Secondo quanto riportato da “MotoSan“, la Honda effettuerà due giorni di test a Misano in questa settimana per cercare di capire i problemi della moto, ed a girare sarà il tester Stefan Bradl, che ha disputato anche molte gare in queste stagioni per sostituire l’infortunato Marc Marquez. Il tedesco girerà martedì 20 e mercoledì 21 giugno, nella speranza di trovare qualche soluzione di emergenza su una RC213V che pare troppo lontana per cercare di risolvere in così poco tempo.
Situazione totalmente opposta per casa Ducati, che girerà sempre a Misano con Alvaro Bautista, ovvero il dominatore della Superbike che proverà la Desmosedici GP23. Si tratta di un test premio per i grandi risultati ottenuti con le derivate di serie, per cercare di capire qual è il suo potenziale con una MotoGP. Insomma, la casa di Borgo Panigale e la Honda vivono delle realtà del tutto differenti, e pensare che sino a pochi anni fa erano i giapponesi a dominare.
Marquez, a questo punto, non poteva trovarsi in una situazione peggiore, ostaggio di un contratto da 12 milioni di euro all’anno, ma senza la possibilità di far vedere quanto vale. In molti gli consigliano addirittura il ritiro, ma la sensazione è che se il nativo di Cervera avesse il giusto mezzo, non ce ne sarebbe davvero per nessuno.
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