Un brutto episodio con un’auto elettrica come protagonista preoccupa le autorità italiane. La storia è assurda ma purtroppo è tutto vero.
La sicurezza delle automobili elettriche è in forse? Dopo il caso avvenuto proprio nel nostro paese pochi giorni fa la questione è tornata di attualità e no, stavolta non si parla del famoso autopilot di Tesla che ha causato diversi incidenti – alcuni dovuti ad un utilizzo scorretto da parte dei clienti della tecnologia – ma di un altro problema che è stato già segnalato in altri casi.
Il caso di cui parliamo oggi è avvenuto a Treviso e risale alla notte del 13 come riportato da Sicurauto secondo cui una vettura elettrica avrebbe preso fuoco esplodendo senza un apparente motivo nel garage della famiglia che possedeva la vettura. L’automobile è andata ovviamente completamente distrutta causando gravi danni alla struttura ma per fortuna, nessuno si è fatto male nell’incidente.
Costruita nel 2020, l’automobile è una Renault Zoe del 2020 con appena tre anni di età e pochi chilometri percorsi. La vettura non era in carica al momento dell’incidente, assicura il proprietario che non si capacita dell’accaduto: “Non riusciamo a capire cosa sia successo“. In realtà, una spiegazione è stata già vagliata dai pompieri intervenuti per fermare il terribile incendio.
Auto elettrica prende fuoco, l’episodio
I Vigili del Fuoco intervenuti per fermare l’incendio devastante che ha danneggiato anche un’altra vettura e le strutture circostanti hanno parlato di Fuga Termica, individuando la possibile causa scatenante dell’incendio. In poche parole, si tratta di un fattore di rischio che può portare ad un vero incendio della batteria agli ioni di litio. L’esposizione della batteria ad un brusco sbalzo di temperatura potrebbe aver causato l’incendio.
Secondo i dati raccolti dai Vigili del Fuoco americani negli ultimi anni soprattuto in casi in cui sono state delle Tesla a prendere fuoco, un incendio di un’auto elettrica è molto più difficile da domare a causa della violenza con cui bruciano le batterie. Un’indagine di Drive Electric Colorado però smentisce l’idea che le auto elettriche possano prendere fuoco con più frequenza rispetto a quelle a motore tradizionale.
Le batterie infatti sono circondate da un liquido protettivo che nel caso avvenuto nel nostro paese potrebbe aver subito una perdita e secondo dati diffusi da Tesla in un’altra occasione, le automobili a benzina hanno undici volte più probabilità di prendere fuoco rispetto ad una vettura elettrica. In ogni caso, saranno le indagini successive sul caso della Zoe vittima dell’incendio a stabilire cosa sia andato storto.