Vi siete mai chiesti quale è stata la prima auto a possedere un sistema di climatizzazione interno? Ecco come nasce l’aria condizionata nelle auto.
Si avvicina l’estate e le temperature sono già scottanti. Ogni volta che in piena estate si entra nelle auto, che magari sono rimaste parcheggiate al sole per parecchie ore, l’aria è irrespirabile, calda e afosa, lo sterzo è infuocato e ci vogliono almeno una decina di minuti prima di poter partire, poiché anche con i finestrini aperti l’aria rimane troppo calda.
Ogni qual volta che succede questa cosa, non appena si mette in moto l’auto si accende subito l’aria condizionata, per godersi un viaggio fresco e rilassato anche in pieno agosto. Ma ci siamo mai chiesti come è nata questa tecnologia nelle auto e quale è stato il primo modello a poter vantare un sistema di air conditioned? Scopriamolo assieme.
La prima auto con l’aria condizionata
Per risalire al primissimo modello che presentava l’aria condizionata all’interno del veicolo, bisogna tornare indietro di parecchi anni, arrivando precisamente agli anni ’40 del ‘900, ovvero a quei modelli di automobile sprovvisti praticamente di ogni comfort odierno e che consideriamo d’epoca. All’epoca, i sistemi che oggi vengono forniti in dotazione nelle auto erano degli assoluti privilegi o addirittura non esistevano per tutti i modelli di automobile; ecco perché le auto che presentavano l’aria condizionata non erano affatto economiche ed erano riservate ai più ricchi.
L’aria condizionata, in quegli anni, era considerata un vero e proprio lusso: un po’ come oggi per chi possiede delle supercar dinamiche e lussuose, allo stesso modo il sistema di aereazione interno era un privilegio di pochi ricchi e fortunati che potevano permettersi questo speciale modello di auto.
Packard 180
La prima auto ad essere dotata di questo sistema, per l’epoca super tecnologico, è stata proprio la Packard 180 del 1940. Questo modello di auto venne creato per prevedere anche il sistema di aria condizionata a bordo, ma solo come optional richiesto dall’acquirente, che faceva quindi schizzare il prezzo alle stelle.
Il sistema di aria condizionata non era propriamente identico a quello a cui oggi siamo abituati, bensì consisteva in una refrigerazione di tipo meccanico: il sistema di climatizzazione veniva applicato solo sui sedili posteriori dell’auto, quindi l’auto rinfrescava solo i passeggeri posteriori e solo dopo qualche tempo riusciva a rinfrescare l’interno di tutto il veicolo. Inoltre, il sistema non era molto sicuro, poiché l’aria non veniva dall’esterno, come nei sistemi odierni, ma rimetteva in circolo sempre la stessa aria.
Il costo della Packard 180, grazie a questo complesso sistema di aria condizionata, aumentava vertiginosamente di prezzo, arrivando a cifre abbastanza consistenti: questo speciale modello costava circa 2.228 dollari a cui venivano aggiunti tra i 275 e i 310 dollari per dotarla del sistema di aria condizionata.