Marc Marquez ha chiuso un altro week-end terribile al Mugello, dove è stato costretto al ritiro. Ora c’è anche una dura critica su di lui.
Un altro fine settimana da incubo quello vissuto da Marc Marquez tra le colline del Mugello, con il terzo ritiro arrivato per caduta in altrettante gara a cui ha preso parte. L’otto volte campione del mondo del Motomondiale non riesce proprio a fare la differenza con questa Honda, e quando prova a forzare un minimo, la RC213V lo scarica a terra.
Domenica scorsa è accaduto nei primi giri, all’ultima curva, il piegone verso sinistra della Bucine, mentre cercava di pressare la Ducati di Luca Marini. Questa moto è un vero e proprio incubo per i piloti, come dimostrano anche le brutte cadute di Joan Mir, sull’altra Honda ufficiale, e di Alex Rins, che guida invece quella del team di Lucio Cecchinello.
Entrambi hanno rimediato infortuni seri e salteranno le prossime due gare del Sachsenring e di Assen, con Rins che dovrà addirittura operarsi ad una gamba. La squadra di Alberto Puig ha comunicato che Mir non verrà sostituito, e ciò significa che in Germania ed in Olanda ci sarà solamente Marquez a difendere i colori dell’HRC.
Per cercare un riscatto, non poteva essere pista migliore di quella tedesca, dove Marc ha sempre vinto in MotoGP da quando ci corre. Sfruttando il fatto che si gira verso sinistra, dal momento che si percorre la pista in senso antiorario, il nativo di Cervera fa sempre una differenza pazzesca, ma con questa Honda non sarà facile ripetere le imprese del passato.
La Honda, così come la Yamaha, vive una crisi tecnica senza precedenti, ed il problema è che non si capisce come venirne a capo. Ormai non bastano più neanche le magie di Marc Marquez per venirne a capo, con lo spagnolo che ha anche superato la soglia dei trent’anni, e non può continuare a prendersi rischi del genere dopo tutti i problemi fisici che lo hanno colpito.
Al Mugello, nonostante il mezzo non certo strepitoso, ha ottenuto comunque un grande secondo posto in qualifica, chiudendo ad un nulla dalla pole position della strepitosa Ducati di Pecco Bagnaia, ma è comunque arrivata una bella frecciata da parte del team manager della casa di Borgo Panigale, vale a dire Davide Tardozzi.
Intervistato da “AS“, uno degli uomini più importanti di casa Ducati ha detto: “Marquez non è un nostro nemico, ma è un rivale, sono due cose ben distinte tra di loro. Critico comunque alcune sue azioni, che potrebbe benissimo evitare“. Tardozzi fa riferimento alle volte nelle quali si mette in scia a Bagnaia in qualifica per trarne un vantaggio.
In seguito, il team manager ha poi fatto riferimento al secondo tempo messo a referto nelle prove, che a suo parere, non è un qualcosa di positivo per la Honda: “Marc non è d’aiuto alla Honda con il secondo posto in qualifica, perché quella non è la posizione della sua moto“. Ancora una volta, il buon Tardozzi ha detto la sua senza farsi problemi.
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