Sembra impossibile, eppure esiste un’auto che non si può guidare con i finestrini abbassati. E’ una Toyota. E questo è il motivo.
Come un po’ tutti i costruttori di auto anche Toyota si sta progressivamente convertendo all’elettrico. Anzi, in realtà il produttore nipponico ne aveva già capito il potenziale prima di tutti gli altri realizzando veicoli perlopiù ad alimentazione mista, quindi carburante più batteria.
Tra le novità in programma che la riguardano c’è comunque un modello full electric, si tratta della Supra, già a disposizione nella versione a benzina. Si tratta di una vettura sportiva dalle grandi prestazioni, che però presenta un problema, o meglio una particolarità.
Bob Sorokanich del magazine Road& Track ha avuto modo di provarla e quello che ha condiviso con i lettori al termine del test ha destato molta sorpresa per la sua unicità.
Toyota Supra, perché è così speciale
In questi giorni di fine primavera il giornalista si è calato nell’abitacolo della coupé giapponese e ha percorso le strade di New York. Complice il clima soleggiato, gli è venuto automatico aprire i finestrini, ma subito dopo ha dovuto richiuderli. Il motivo? Un rumore talmente forte da essere insostenibile.
Sarà capitato un po’ a tutti di trovarsi seduti al lato passeggero e per riuscire ad avere una conversazione normale, senza per forza urlare, dover tirare su il finestrino. O al contrario, per evitare quel fastidioso rombo sordo che si crea quando c’è uno spiraglio d’aria, costringere il guidatore a tirare giù pure il suo.
La ragione sta in un difetto di progettazione che, nel caso della Toyota è ancora più accentuato, e che secondo l’esperto potrebbe essere risolto con poco. L’evento, secondo la sua esperienza, si manifesta ogni qualvolta si superano i 55 km/h. “Non avevo mai provato un colpo di vento tanto forte”, ha raccontato nel suo resoconto. “Mi sembrava di essere sotto un elicottero“.
Come lo stesso Sorokanich ha detto è una caratteristica comune a tutti i mezzi a quattro ruote, che si presenta quando si raggiunge una certa velocità o quando i finestrini sono aperti in un determinato modo. “Sembra che accada più di frequente quando si abbassa un singolo lunotto su un mezzo a quattro porte e si allevia abbassandone uno al lato opposto“, ha analizzato.
Tutto bene, se non fosse che sulla Supra non ci sono escamotage che tengano. Sia che siano totalmente abbassati, sia che lo siano giusto un filo il fenomeno del “buffering” si verifica ugualmente. E neppure funzionano i giochetti a percentuali, tipo il finestrino lato guida aperto al 73% e quello del passeggero all’89.
Mentre ancora nessuno pare essere stato in grado di fornire una spiegazione scientifica, l’americano ha provato a dare una sua versione, che ovviamente, rientra nel campo delle ipotesi. La colpa del frastuono risiederebbe in un’aerodinamica sempre più esasperata delle automobili di nuova generazione per risparmiare il consumo di carburante. Un obiettivo che si riesce a centrate soltanto controllando il flusso d’aria sull’intera area del mezzo. Ne consegue che non appena si apre anche solo leggermente un finestrino il sistema viene alterato.