A 86 anni se n’è andato Silvio Berlusconi, simbolo dell’Italia negli ultimi 40 anni: il suo amore segreto lo conoscevano in pochi
La morte a 86 anni di Silvio Berlusconi chiude per sempre un’epoca e ne apre un’altra. L’ultimo ricovero, ufficialmente per controlli già programmati, in realtà nascondeva altro. Il leader di Forza Italia aveva altri piani, sabato prossimo era già previsto un vertice di Forza Italia per definite linee e strategie future ma sarà senza di lui.
La leucemia con la quale lottava da tempo non gli ha concesso tregua e il peggioramento è stato rapido. Una notizia che è arrivata a Borse appena aperte e capiremo più avanti come reagiranno. Ma sappiamo già come ha reagito il suo mondo.
Quello della politica e dell’imprenditoria italiana al quale ha dato molto. Perché negli anni ’60 dopo aver cambiato diversi mestieri, aveva capito che il suo futuro era nel mondo delle costruzioni. E da imprenditore edile aveva cominciato a costruire una fortuna. La stessa che poi alla fine degli anni ’70 lo ha portato a sfondare nel mondo dei media e poi dell’editoria e dal ’92 ad entrare nel mondo della politica.
Ma un uomo così ricco, così potente e così riconosciuto anche all’estero che rapporto ha avuto con il mondo dei motori? Ecco, non è quello che potete aspettarvi non ostante abbia avuto un grande amore che pochi conoscevano.
A differenza di altri Vip in diversi campi, Silvio Berlsusconi non ha mai ostentato la sua ricchezza nel parco macchine. Ha lasciato agli altri Supercar e ultimi modelli, perché piuttosto le sue erano mozioni di affetto verso auto storiche.
Come la Land Rover Classic 1998 che adesso non era più sua perché messa in vendita nel 2018. Un modello perfettamente con servato, con il motore V8 realizzata dalla famosa Carrozzeria Pavesi di Milano, in perfetto stato. Non aveva nemmeno 130mila chilometri e chi l’ha presa ha fatto un affare.
Ma qual è stata la sua ultima macchina italiana? Nonostante la sua vicinanza alla famiglia Agnelli prima ed Elkann poi, nonostante la sua grande amicizia con un manager storico come Sergio Marchionne, in realtà Berluisconi ha ‘tradito’.
Il suo grande amore infatti era un’auto blu tedesca. Avrebbe potuto puntare sulla Maserati Quattroporte che faceva parte del parco auto della Presidenza della Repubblica. Invece aveva puntato su un’Audi A8 blindata a passo lungo nella variante Security. Un modello lungo 5,3 metri e con 3 metri di passo, nera e con i vetri oscurati come si conviene ad un ex Premier.
Un modello con motore 6.0 W12 da 450 cavalli, pneumatici run-flat e cristalli che resistono ai proiettili 7.62. Ricordi che passeranno alla storia, come tutto quello che ha lasciato.
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