Pedaggio, come si calcola? Ecco il trucco per risparmiare

Il pedaggio autostradale non si scampa, ma a fronte di continui rincari come si fa a risparmiare qualche soldo?

Chi deve percorrere spesso l’autostrada sa che il denaro da tirare fuori è molto. Non bastasse ogni inizio gennaio si viene accolti da rincari che rendono gli spostamenti una spesa sempre più importante. Volenti o nolenti non ci si può esimere dal pagamento, ma  c’è una buona notizia. Un piccolo risparmio è comunque possibile.

Come risparmiare in autostrada pedaggio
Come risparmiare sul pedaggio in autostrada (Ansa) – Mondofuoristrada.it

In questo approfondimento vedremo cosa fare per non subire un salasso totale. Per prima cosa va detto che il pedaggio è imprescindibile in quanto legato all’utilizzo della rete stradale. Le somme sono decretate da leggi statali, piuttosto che da delibere del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), figlie di convenzioni tra l’azienda concessionaria e l’ente concedente.

Pedaggio autostradale, come spendere di meno

E’ dunque possibile calcolare quanto si deve sborsare in anticipo, moltiplicando la tariffa di classe del mezzo per i chilometri percorsi, non solo in autostrada, ma pure nelle bretelle e nei tratti di giunzione creati dalla concessionaria. All’importo va poi aggiunto il 22% di IVA. L’eventuale arrotondamento è per difetto se la cifra è al di sotto dei 5 centesimi, se invece è al di sopra, il saldo sarà calcolato  eccesso. L’unica eccezione è rappresentata dalla Tangenziale di Napoli, dove l’arrotondamento è fissato a  5 centesimi.

Per quanto riguarda la tariffa unitaria, questa viene stabilita sulla base di diversi dati: il tipo di mezzo, la sua sagoma, il numero di assi, il tipo di percorso (se si è in pianura o in montagna) e il concessionario.

Va evidenziato che in alcuni frangenti il calcolo in non tiene conto dei chilometri effettivamente percorsi, in quanto vi è una somma fissa per tutti. E’ il caso dei “sistemi aperti”, ovvero quei tratti in cui non si ritira alcun biglietto al casello, di conseguenza non è possibile individuare da dove si è partiti e neppure dove si è diretti.

Quali sono le classi auto per il pedaggio
Metodo per risparmiare sul pedaggio (Pixabay) – Mondofuoristrada.it

Cerchiamo di capire ora quali sono le classi delle automobili.  Partiamo dalla A. Si tratta di macchine a due assi con altezza inferiore a 1,3 metri. La B invece comprende mezzi a due assi più alti di 1,3 metri, tra cui figurano i camper, i camion e i pullman.  Quelli a tre assi sono i veicoli con rimorchio o dotati di tre file di ruote. A quattro assi sono dotati di quattro file di ruote per lato, come le roulotte. Infine a cinque assi sono solitamente i mezzi pesanti con due o più rimorchi e ben cinque ruote per lato. Le tariffe vanno da 0,07 euro/km a 0,17  euro se si percorre un tratto in piano. E da 0,08 euro a 0,20 euro se si sta andando in montagna.

Sono ammessi per il versamento i seguenti metodi: i contanti, il Telepass ricaricabile (Perlopiù al sud Italia), carte bancomat, di debito o di credito, la Viacard e il Telepedaggio.

Per calcolare quanto si andrà a pagare basta visitare il sito di Autostrade per l’Italia, cliccare sulla sezione Pedaggi e inserire i punti di partenza e arrivo. Eventualmente si possono consultare app ben costruite e affidabili come My Way, ViaMichelin.it o Calcolatore Pedaggio TollGuru.

Come risparmiare quindi? I metodi non sono molti proprio per le ragioni che abbiamo illustrato. Una buona soluzione l’abbonamento a Telepass o UnipolMove che garantiscono sconti fino al 30% sul pedaggio, oltre a ulteriori benefit per la sosta nelle piazzole blu.

Altro consiglio è pianificare il viaggio in anticipo utilizzando le applicazioni succitate che sono in grado di indicare il percorso migliore e meno costoso.

Cosa succede se si fa i furbi e non si paga? Entro 15 giorni si riceve una lettera di sollecito. Superato questo termine le autorità procedono al recupero forzoso, con l’aggravio delle spese a carico del debitore. L’articolo del Codice della Strada di riferimento è il 176. La multa oscilla tra gli 87 e i 344 euro, con annessa decurtazione di due punti della patente.

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