Il Governo valuta lo stop di questi veicoli: automobilisti col fiato sospeso

Si fa sempre più probabile lo stop di alcune categorie di veicoli, gli automobilisti restano in attesa delle decisioni finali.

Fiato sospeso per chi guida in Italia. Il Governo infatti, ha motivo per credere di dover dire stop a diverse categorie di vetture, ma ufficialmente non lo ha ancora fatto. Per questo gli automobilisti italiani sono per ora al sicuro, ma temono che qualcosa cambi a breve e sanno che molto probabilmente, dovranno correre ai ripari.

stop veicoli governo decisione
Giorgia Meloni (mondofuoristrada.it – Ansa)

Il tutto per fronteggiare l’impatto dell’inquinamento a livello globale. Tutti devono fare qualcosa e l’Italia, come ha spiegato Gilberto Picchetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, dovrebbe essere già pronta e soprattutto, dovrebbe intervenire subito. Andiamo per gradi e capiamo quali automobilisti ora hanno più paura.

Decisione forte, automobilisti sorpresi

Il Governo, nello specifico, sta pensando a regole forti per bloccare i veicoli Euro 1 ed Euro 2, limitandone il passaggio in città. Il che però, in un Paese come l’Italia, significherebbe andare a fermare la bellezza di 4,4 milioni di veicoli, stando alla rivelazione risalente a pochissimi mesi fa, dicembre 2022, della Unrae (Unione nazionale rappresentati autoveicoli esteri). 1,9 milioni infatti, sono i veicoli Euro 1, mentre i restanti 2,5 milioni fanno parte della categoria Euro 2.

Picchetto Fratin però ha parlato di un “costo politico, economico e sociale” che prima o poi bisognerà affrontare, per arrivare al contrasto ai cambiamenti climatici in cui soprattutto le grandi metropoli diventano fondamentali. Lì, avvengono anche le maggiori uscite di idrocarburi. Soprattutto nelle città bisogna intervenire con prontezza, perché secondo il ministro è da lì che vengono fuori addirittura il 70% delle emissioni tossiche.

Governo stop inquinamento veicoli
Marmitta auto (mondofuoristrada.it)

“Proprio dalle città bisogna cominciare ad affrontare in maniera sistematica ed energica il nodo dell’uscita dai combustibili fossili”, ha spiegato il ministro alla stampa. Una prima mossa è stata quella di proporre un taglio agli incentivi per le auto elettriche, in favore dell’acquisto di auto a batteria. Questi però non sono stati sufficienti a convincere gli automobilisti. Qualche settimana fa, ne aveva anche parlato ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ricordando però che ben l’80% delle agevolazioni è finito per favorire auto nate all’estero.

Gli incentivi sull’elettrico spiega, non avrebbero fatto aumentare le vendite e ci sarebbe bisogno di tornare a studiare. Farlo, per capire, secondo Urso, in che modo calibrare gli incentivi atti in particolar modo a rottamare le vetture che inquinano di più. Intanto, c’è anche la lotta contro l’Euro 7, portata avanti da Matteo Salvini, il ministro dei Trasporti. Milioni di automobilisti in Italia, stanno a guardare.

Gestione cookie