Che batosta per gli automobilisti, sta per cambiare tutto e i limiti di velocità sono la prima parte del progetto. A deciderlo, la Commissione Europea interrogata in merito alla situazione sulle strade di tutto il continente.
Ancora una volta c’è tumulto in Europa per una decisione che potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui i guidatori di tutto il continente affrontano – negli stati membri – le autostrade. La decisione che la Commissione Europea cercherà di comunicare il prima possibile influirà sicuramente sul comfort di guida e in generale sul modo in cui gli automobilisti potranno affrontare i viaggi sulle strade europee negli anni a venire.
Tutto parte dal progetto discusso già a partire dal 2022 del Sistema ISA, uno strumento che l’Europa intende rendere obbligatorio – tramite beneplacito degli stati membri ovviamente – che limiterebbe automaticamente la velocità massima delle vetture sulle strade a seconda dei limiti che queste impongono. Un sistema che le case automobilistiche potrebbero dover rendere obbligatorio già tra un anno, se l’idea dovesse venire approvata.
Il problema è che questo progetto già di per se complesso da realizzare sta subendo rallentamenti e adesso, un problema rende davvero difficile applicare questo strumento nel modo corretto. Si perchè rispettare un limite diventa molto difficile quando il limite stesso non appare sulla cartina digitale a bordo dell’autovettura, ecco cosa succede.
Alcuni paesi, non è ancora noto quali, hanno richiesto delle pesanti limitazioni al sistema che ne vanificherebbero l’utilità impendendo per esempio alle cartine di bordo di accedere ai dati riguardanti il limite di velocità delle strade aggiornato all’anno corrente: come il sistema possa funzionare senza questa caratteristica è tutto da capire.
La richiesta degli stati che si sono opposti chiede di includere le mappe digitali delle strade principali ed autostrade relative a sole 100 città in tutto il continente, quelle più popolate in pratica, cosa che ovviamente permetterebbe agli automobilisti di “autogestirsi” in tutto il resto delle strade. La proposta non fa impazzire di gioia la Commissione Europea né le autorità che stanno ragionando sul progetto.
Il timore dei vertici di Bruxelles è che questo limite renda praticamente inutile lo strumento e che quindi approvare una simile normativa sarebbe controproducente se non addirittura poco utile. Se però la votazione darà questo responso, non ci sarà molto dai fare per i sostenitori dell’ISA che dovranno rassegnarsi a veder praticamente morire sul nascere il progetto intero.
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