Le abitudini che si hanno in auto d’estate possono essere diverse rispetto al resto dell’anno. Ora è stata modificata la normativa, i guidatori si sentiranno più “liberi”.
A differenza del passato, quest’anno le temperature sembrano faticare ad alzarsi, ma certamente non appena accadrà cambieranno molte delle nostre abitudini. In auto d’estate diventa più che naturale concedersi qualche libertà in più, soprattutto quando il caldo diventa asfissiante in alcuni momenti della giornata.
Fortunatamente ormai in tutte le vetture è presente il condizionatore, che può risultare provvidenziale se ci si deve mettere in viaggio nei momenti della giornata in cui l’afa diventa difficile da sopportare. Abusarne e puntare su una grossa differenza tra interno ed esterno può risultare deleterio per la salute, ma cercare un po’ di refrigerio diventa naturale.
Quando le temperature diventano elevate è più che naturale cambiare anche il proprio modo di vestire, scarpe comprese. Indossare abiti più leggeri e sandali è quasi una scelta obbligata, sia per uomini sia per donne, anche se molti temono che queste abitudini possano non andare bene quando si guida l’auto d’estate. Il riferimento è in modo particolare ad alcuni tipi di calzature quali infradito, zoccoli e ciabatte, che possono essere ideali sia in città sia nel tragitto verso il mare.
Sono davvero proibiti come si diceva qualche tempo fa? Chi le ha indossate almeno una volta sa bene come possa esserci il rischio, anche solo camminando, che possano scivolare dal piede. A quel punto ci si può fermare e rimetterle, ma ben diversa può essere la situazione quando ci si mette al volante.
A chiarire i dubbi, come spesso capita, non può che essere il Codice della Strada, che può essere considerato una “Bibbia” sui comportamenti da tenere quando ci si sposta, con importanti riferimenti anche ai pedoni, che sono considerati gli utenti più vulnerabili.
La situazione in merito all’utilizzo di ciabatte e infradito quando si sale in auto d’estate è cambiata solo negli ultimi anni. Fino al 1993 era assolutamente vietato mettersi al volante con calzature di questo tipo, che si pensava fossero “pericolose” e potessero essere la causa di manovre rischiose. La multa per gli irregolari era praticamente certa.
Attualmente non esiste un divieto assoluto, anzi sarebbe consentito anche guidare scalzi se si ritiene di essere in grado di farlo.
Che le ha utilizzate almeno una volta è però consapevole che non garantiscano il massimo della stabilità, proprio per questo sarebbe consigliabile sfruttare un paio di sneakers e utilizzare quelle aperte solo al di fuori dell’abitacolo. Il problema può inoltre complicarsi se si dovesse essere coinvolti in un incidente in cui si è ritenuti responsabili: alcune compagnie assicurative potrebbero appellarsi a questo e rifiutarsi di garantire il risarcimento.
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