La Red Bull, tramite le parole di Helmut Marko, ha ufficializzato il doloroso addio all’interno del team. Le sue parole
In casa Red Bull c’è grande soddisfazione per quello che è l’andamento del campionato in corso, visto che, sino ad oggi, sono maturate sei vittorie in altrettante gare, con un dominio netto in entrambe le classifiche. La RB19 si candida seriamente a diventare una delle monoposto più forti di tutta la storia della F1, con un Max Verstappen in totale stato di grazia che la sta guidando oltre la perfezione, come dimostrato nel week-end di Monte-Carlo.
Sergio Perez si era illuso di poter dar battaglia, ma la sconfitta di Miami, con Super Max che lo ha battuto in rimonta dopo essere partito dal nono posto, ha avuto delle ripercussioni psicologiche enormi. Checo è andato a muro nel Q1 di Monte-Carlo, mentre a Barcellona ha mancato l’accesso al Q3, commettendo un’altra uscita di pista proprio nel momento in cui si stava giocando il tutto per tutto
La Red Bull è ovviamente di un altro pianeta, ma spesso ci si dimentica di quanta differenza possa fare, ancora oggi, il pilota. Nel frattempo, il team di Milton Keynes ha dovuto salutare uno dei tecnici più impotanti della propria storia, che però negli ultimi anni era leggermente uscito dai ruoli centrali del team di F1. L’ingegnere è diretto verso un team da sempre rivale.
Red Bull, Helmut Marko commenta l’addio di Rob Marshall
La notizia della settimana appena conclusa riguarda l’uscita dalla Red Bull di Rob Marshall, l’ormai ex Chief Engineering Officer del team di Milton Keynes, che andrà a ricoprire la carica di direttore tecnico in McLaren. La squadra diretta da Andrea Stella sta riorganizzando la propria struttura per tornare competitiva, ed è sicuramente di buon auspicio il terzo posto conquistato da Lando Norris nelle qualifiche del Gran Premio di Spagna.
La McLaren ha già ingaggiato l’ex Ferrari David Sanchez, mentre Emanuele Pirro per la crescita dei piloti dell’Academy. Insomma, la nobile decaduta vuole tornare a giocare al tavolo dei grandi, ed una figura di riferimento sul piano tecnico come Marshall fa sicuramente al caso dello squadrone inglese, mentre la Red Bull ha commentato con le parole del super-consulente Helmut Marko la sua partenza.
L’ex pilota austriaco, intervistato da “Motorsport-Total.com“, ha affermato: “Tra di noi c’è stato un addio molto amichevole, è una soluzione positiva sia per noi che per Rob. Lui è stato una risorsa incredibile per 17 anni, ma è chiaro che mi vengono dei dubbi riguardo al Budget Cap quando vedo le offerte che gli avversari fanno ai nostri tecnici“.
Gli stipendi agli ingegneri, infatti, rientrano nel famoso tetto di spesa che è fissato a 140 milioni di dollari, dal quale è escluso solo quello del team principal ed i pagamenti dei piloti. La McLaren si è già presa diversi tecnici in questo periodo dell’anno, ma è chiaro che di critiche sul fronte Budget Cap ce ne sono state già tantissime, e di certo non finiranno quest’oggi.