La casa italiana fondata da Horacio Pagani ha detto no all’offerta di Mercedes-Benz: ecco perchè il brand intende continuare per la propria strada.
Niente da fare per una trattativa tra il marchio Mercedes-Benz e la casa Pagani che avrebbe potuto cambiare per sempre la sua storia se questa fosse andata in porto: l’accordo non è stato trovato ed il brand italiano fondato dall’ingegnere Horacio Pagani, da sempre una personalità di spicco del mondo dei motori sportivi, non sembra interessato a discutere oltre a riguardo.
Per chi non lo sapesse, fin dall’anno 1992 il brand tedesco Mercedes-Benz e la casa italiana Pagani collaborano attivamente con la prima che fornisce i motori AMG alla seconda per i suoi potenti bolidi come la Zonda o la Huayra che rimangono tra le automobili più costose e potenti del mondo con liste di attesa che durano anche diversi anni.
Secondo quanto riportato da HotCars però ci sarebbe stata una piccola controversia tra i due brand, raccontata anche dal figlio del fondatore del brand Christopher Pagani che ha spiegato come Mercedes-Benz abbia tentato di convincere la piccola casa italiana a cambiare motore in previsione di uno “switch” alla propulsione ibrida e poi elettrica. L’idea non è piaciuta alla casa.
Pagani-Mercedes, il motivo del no
Il marchio italiano rimane uno dei pochissimi a non avere nemmeno un’automobile ibrida o elettrica nel proprio listino e ad opporsi al cambiamento con la giustificazione che un’automobile a batteria peserebbe troppo, vanificando la fatica che gli ingegneri della casa fanno per ottenere telai leggeri e un’auto capace di garantire un rapporto peso potenza eccezionale.
Secondo il figlio del CEO del marchio insomma Mercedes-Benz avrebbe chiesto a Pagani di montare un motore V8 ibrido anziché il V12 da 852 cavalli sulla nuova Pagani Utopia, prossima supercar del marchio che tutti aspettiamo con ansia. La riposta da parte di Horacio sarebbe stata picche: “Li abbiamo sfidati a darci il V12 per non dover cambiare la trasmissione ICE e alla fine si sono convinti”, si legge nell’articolo.
Dal momento che la casa opera in modo artigianale, la famiglia Pagani intende continuare ad usare motori tradizionali almeno fino al 2035, dopo di che si confronterà con il futuro ormai inevitabile: “Non ci spaventa l’idea di cambiare propulsore ma per la Utopia useremo il V12″ garantisce Christian Pagani in merito alla nuova supercar. Chissà quando potremo ammirarla.