Rispettare i limiti di velocità è fondamentale per non andare incontro a sanzioni anche piuttosto pesanti. Attenzione, però, a non lasciarsi ingannare dalla propria auto e andare incontro a sorprese poco piacevoli.
Le norme previste dal Codice della Strada hanno tutte come obiettivo un minimo comune denominatore, ovvero tutelare la sicurezza di chi circola sulle nostre strade, non solo chi è alla guida di un’auto, ma anche ciclisti, motociclisti e pedoni, che sono considerati gli utenti più vulnerabili. La prudenza non è mai troppa, ma è innanzitutto fondamentale mettersi al volante solo quando si è nelle condizioni psicofisiche per poter guidare.
A volte, però, può bastare anche una lieve distrazione per andare incontro a una sanzione anche piuttosto pesante. Si può infatti arrivare a non rispettare i limiti di velocità solo perché ci si rende conto di essere in ritardo, non solo perché si vuole tenere una condotta spericolata.
Non si devono considerare i limiti di velocità come qualcosa che vuole semplicemente colpire gli automobilisti più indisciplinati. Questi, infatti, vengono stabiliti per cercare di tutelare la sicurezza di tutti, proprio per questo sono in crescita le città che stanno prendendo in considerazione l’idea di non andare oltre i 30 km/h nelle zone più trafficate.
Rispettarli è certamente importante per non incorrere in sanzioni (in alcuni casi è prevista anche la decurtazione di punti dalla patente), ma anche per non causare pericoli a se stessi e agli altri.
Il metodo di riferimento per capire se si sta avendo un comportamento irregolare è rappresentato ovviamente dall’indicazione data sul cruscotto, ma è bene essere comunque cauti. Non mancano i casi, infatti, di persone che credevano di avere agito con regolarità, ma in realtà non era così.
Il tachimetro è lo strumento presente in ogni auto che consente di capire a quale velocità si stia andando in quel momento, in modo tale da capire se si sia premuto il pedale un po’ troppo il pedale dell’acceleratore e si sia a rischio multa.
Questo strumento, indispensabile per capire se si siano superati i limiti di velocità in vigore, risulta essere obbligatorio per tutti quei veicoli che superano la velocità di 25 km/h. E’ bene sapere come questo funzioni se non si vuole andare incontro a brutte sorprese. Il numero che si vede, infatti, non è del tutto preciso, visto che i modelli elettronici sono pensati per dare un’indicazione superiore alla velocità reale.
Questo accade per un motivo ben preciso: far sì che non si superi il limite a causa di un errore del tachimetro. Non si deve quindi pensare che il dispositivo non funzioni, anzi questo è stato impostato in questo modo su iniziativa dell’Unione Europea, convinta di come sia fondamentale non essere troppo spericolati se si vogliono salvare vite umane. Troppi incidenti, a volte anche dalle gravi conseguenze, sono infatti causati dalla velocità eccessiva. In genere, la riduzione che si vede è inferiore del 10%.
E’ possibile fare un esempio per avere un’idea più precisa: se il contachilometri segna 100 km/h, significa che si sta andando a 90 km/h. Chi si trova in autostrada e pensa stia andando a 130 km/h, secondo quanto previsto dai limiti di velocità, può stare tranquillo, è in regola e non andrà incontro ad alcuna multa.
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