La garanzia auto non è eterna: ecco la fregatura che può arrivare all’acquirente di un veicolo se non sta attento a questo dettaglio!
Se stai acquistando un’auto e ti senti sicuro di poter sempre contare sulla garanzia della casa produttrice in caso di guasti delle componenti tecniche dell’auto allora dovresti leggere questo articolo. La fregatura è dietro l’angolo: se non stai attento a questa norma puoi andare incontro alla decadenza della garanzia. 
L’articolo 128 del Codice del Consumo sancisce chiaramente obblighi e doveri della casa produttrice dei veicolo e dell’acquirente in caso di danno all’auto. Ma ci sono delle clausole a cui fare molta attenzione che spiegano in quale caso la garanzia decade e su chi ricade il rischio in caso di mal funzionamento delle componenti del veicolo. Vediamo subito di cosa si tratta.
Attenzione alle scadenze del tagliando
Spesso si dice che il tagliando consiste solo nel controllare periodicamente l’olio motore per evitare che si fonda in mancanza di lubrificante. Non è proprio così! Esistono due tipologie di controllo e tagliando: da una parte c’è il controllo manuale dell’olio motore che può essere effettuato dal conducente in qualsiasi momento dell’anno a prescindere dai chilometri dell’auto; dall’altra c’è il tagliando, che consiste in una manutenzione periodica del veicolo, fatta da un meccanico professionista e esperto, e che è soggetta ai chilometri percorsi.
La casa costruttrice, nel momento dell’acquisto del veicolo, impone all’acquirente delle precise scadenze per la manutenzione periodica, quindi per il tagliando, che devono essere effettuato obbligatoriamente per la sicurezza della circolazione. Il check up del veicolo è quindi un momento necessario affinché possa valere la garanzia dell’acquisto: infatti, in caso di mal funzionamento legato a una componente dell’auto sotto garanzia, il proprietario potrà rivolgersi alla casa produttrice per effettuare l’aggiusto e la sostituzione senza dover pagare nulla, poiché l’auto è sotto garanzia.
Se però, il proprietario non rispetta le clausole del contratto sulla garanzia, la casa produttrice ha il diritto di far decadere la garanzia e di non essere più obbligata per legge alla sostituzione di una componente o all’aggiusto di un mal funzionamento. Bisogna quindi stare molto attenti a capire come fare a non far decadere la garanzia.
Decadenza della garanzia: come evitarla
Quando si acquista un’auto è necessario quindi seguire le norme del costruttore, ovvero rispettare le scadenze per effettuare i tagliandi obbligatori e avere un corretto comportamento di guida. Tutto ciò serve per fare un uso del bene corretto e appropriato e per non far decadere la garanzia del costruttore. 
Se non si fa un uso corretto dell’auto e non si provvede nelle giuste tempistiche a effettuare la manutenzione ordinaria, secondo la normativa del Codice di Consumo, la garanzia contrattuale decade, non sarà quindi più attiva e, anche nel caso di una diretta correlazione tra mal funzionamento e difetto di fabbricazione, il costruttore non avrà nessun obbligo nell’effettuare il richiamo dell’auto e la sostituzione del pezzo.
Per esempio, se un acquirente non effettua i tagliandi e le manutenzioni ordinarie, in caso di guasto, non potrà più rivolgersi alla propria casa costruttrice ed esigere l’aggiusto del veicolo, poiché è sua diretta responsabilità quella di non aver adempiuto al corretto utilizzo del veicolo. In breve, la garanzia della casa costruttrice decade e non c’è più modo di farla ritornare attiva.
In conclusione, l’unica cosa da dover fare per non far decadere la garanzia è quella di farsi mettere per iscritto quali sono le scadenze a cui si è soggetti nel momento in cui si acquista l’auto per quanto riguarda le manutenzioni obbligatorie e sancite dal costruttore. Rispettare queste scadenze può salvare la garanzia della tua auto.