La Ferrari è una delle più grandi passioni in Italia, ma forse non tutti conoscono con precisione la storia del Cavallino Rampante.
In passato l’Avvocato Agnelli diceva che la vera “Nazionale” per gli italiani era la Ferrari, perché gli Azzurri non erano sostenuti da tutti, mentre la Rossa sì. Questo basterebbe per capire lo straordinario legame che c’è tra il Belpaese e il mondo ferrarista.
La passione però non sempre basta, anzi è cosa buona e giusta affiancarla anche alla competenza della materia. La maggior parte dei sostenitori della Rossa sono convinti di essere dei grandi esperti, dei profondi conoscitori della storia dell’unica Scuderia che nella storia ha sempre partecipato a tutti i Mondiali.
Dal 1950 a oggi l’unica costante, tra cambiamenti e rivoluzioni di ogni genere, è stata la presenza del Cavallino Rampante. A questo va aggiunto anche come la Ferrari sia la Scuderia più vincente in assoluto sia in ottica del Mondiale piloti che in quello costruttori.
Che la Ferrari abbia vinto con Michael Schumacher, Kimi Raikkonen, Alberto Ascari o Niki Lauda non è di certo un mistero e questi campioni sono amati e osannati. Stesso dicasi anche per il leggendario Gilles Villeneuve, con il piccolo canadese che non ha mai vinto, ma che con le sue imprese è entrato nel mito.
Ma c’è una domanda alla quale forse in pochissimi sanno rispondere: quando ha iniziato a correre per la prima volta la Ferrari? La risposta non è così immediata e ci vuole un’attenta analisi della storia del Cavallino.
La Ferrari per la prima volta in pista? La risposta è doppia
Qualsiasi fonte vi dirà sempre che la Ferrari è nata nel 1947 a Maranello eppure sono in molti a ricordare il mito di Tazio Nuvolari negli anni ’30. Come è possibile allora? Si tratta di un errore? Andiamo con ordine iniziando a dire che la Scuderia Ferrari nasce per la prima volta il 16 novembre 1929, ma si trattava solamente di una sezione distaccata dell’Alfa Corse.
Al tempo non esisteva ancora la F1, ma solo una serie di competizioni nazionali e continentali che permettevano di conoscere i migliori piloti. La vettura non riuscì a debuttare negli ultimi mesi dell’anno, anche perché la prima riunione ufficiale venne realizzata il 15 gennaio del 1930.
Si aspettò così il 26 marzo 1930 per poter vedere la Scuderia Ferrari per la prima volta in pista e si trattava della leggendaria corsa delle Mille Miglia. Una prova che vide fronteggiarsi Luigi Scarfiotti, Eugenio Siena e Mario Tadini per la Scuderia del Drake.
Essendo però una sezione distaccata dell’Alfa Romeo, la vettura utilizzata era una 6C 1750, il modello ormai in disuso per la casa milanese. Il risultato fu alquanto deludente, infatti nessuno dei tre piloti arrivò al traguardo.
La vera primissima volta che una vettura Ferrari scese in pista fu l’11 maggio 1947 in vista di una gara a Piacenza. Il pilota del tempo fu Franco Cortese e solo due settimane dopo divenne il primo di sempre a vincere in pista. Avete dunque due opzioni valide tra le vostre possibili risposte: 1930 e 1947.