Costi in aumento per tutti, gli automobilisti non saranno felici di quello che devono sapere adesso, è un vero dramma.
Aumenta il costo della vita e non se la scamperanno anche loro, gli automobilisti. Anche questa categoria sta per capire a proprie spese, come le cose si facciano sempre più difficili, ma andiamo per gradi. Oggi, rispetto a dieci anni fa, mantenere un’auto costa il 4,8% in più. Il bilancio stilato da Federcarrozzieri non è certo positivo, vediamo dove ed in che modo è aumentato tutto.
Iniziamo dalla spesa meno clemente, quella dei carburanti con i prezzi ormai alle stelle, calcolati su una media di 2,5 pieni al mese. In un anno, spendiamo a causa loro, circa 2.784 euro. Il 21,2% in più rispetto a dieci anni fa poi, li spendiamo tra pezzi di ricambio, lubrificanti e pneumatici. In un anno, sborseremo sui 275 euro. Il che però, è dovuto al costo delle materie prime, mentre almeno potremo risparmiare su pedaggi e parchimetri, perché se nel 2013 in un anno avremmo speso 78,6 euro, oggi ne spenderemo solo 87 a famiglia.
Ma non è finita qui, perché ora ci sono le tasse automobilistiche. Dieci anni fa avremmo speso sui 228 euro, oggi ne sono 240. Pensate che solo le revisioni ci costano adesso, 54,95 euro in Motorizzazione e ben 79,02 in officina.
La parentesi Rc auto è poi da ritenersi un discorso a parte. Il costo medio delle polizze in generale ha addirittura subito un ribasso rispetto al 2013, quello delle assicurazioni però è invece salito ancor di più. Solo rispetto ad un anno fa, la media nel 2023 è salita del 6%, un numero altissimo, se ci si pensa. Infatti, il prezzo medio calcolato per quest’anno è di circa 385 euro a polizza da aggiungere alle spese annuali. Certo, gli automobilisti non ne saranno felicissimi.
Secondo i calcoli di Federcarrozzieri, tenendo conto del numero di auto assicurate e dei costi, la botta per gli italiani rispetto al 2022 sarà di un +747,5 milioni di euro circa. Per questo, la stessa Federcarrozzieri, nel convegno di pochi giorni fa, si è rivolta direttamente al premier, Giorgia Meloni, per chiedere un intervento sulle compagnie assicurative maggiori che quasi fanno fuori la concorrenza ed in questo modo, non aiutano i consumatori.
In che modo? Portando gli automobilisti a chiedere interventi alle officine da loro indicate. Secondo gli esperti, la concorrenza in questo modo sarebbe danneggiata da un’enorme violazione delle normative nazionali e farebbe andare gli italiani incontro a riparazioni di scarsa qualità seppur di basso costo. A risentirne però, così sarebbe la sicurezza stradale.
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