La BMW è ancora una volta proiettata nel futuro grazie a una collaborazione che cambierà completamente il rapporto con i clienti.
Da qualche anno a questa parte la BMW sta cercando di confermarsi sempre di più al vertice delle grandi marche automobilistiche. Non ha infatti intenzione di sedersi sugli allori, ma sta cercando una serie di nuove idee per poter sviluppare quanto più possibile le varie componenti tecnologiche.
Per non perdersi nessuna delle grandi novità nel mondo di internet, da qualche anno a questa parte la casa bavarese ha dato vita a un sodalizio con Meta, ovvero l’azienda che gestisce Facebook. Sono stati tantissime le collaborazioni e le nuove idee che i due gruppi hanno portato avanti nel tempo, ma il 2023 potrebbe essere l’anno di una grande svolta.
A collaborare su una nuova ed entusiasmante ricerca ci hanno pensato il responsabile della BMW Group Technology Office USA, ovvero Claus Dorrer, e lo scienziato di Reality Labs Research, il dottor Richard Newcombe. Stando alle loro dichiarazioni la BMW potrebbe dare così vita a una straordinaria e incredibile esperienza di guida.
Non è ormai più un segreto che in BMW si stia lavorando per dare vita a una serie di automobili che permettano di far interagire la realtà virtuale con quella con quella reale. Claus Dorrer, ai microfoni di Mountain View, ha spiegato come non sia ancora possibile definire con certezza le modalità e i tempi dell’operazione, ma afferma che il gruppo sta lavorando duramente.
“Vogliamo fare in modo che nelle vetture XR ci sia la possibilità di assistere il conducente, aiutandolo a trovare parcheggio o dandogli alcune informazioni sullo stato del mezzo. Gli attuali occhiali AR sono promettenti e daranno così modo di creare una nuova esperienza di guida.” Una rivoluzione senza precedenti, ma che deve ancora essere perfezionato.
Dorrer ha parlato dell’utilizzo di headset VR per poter analizzare lo spazio, ma in movimento fatica ancora a valutare la presenza di ostacoli. Per quanto riguarda gli occhiali AR ne ha spiegato bene l’utilizzo Richard Newcombe.
Dal suo punto di vista l’obbiettivo è quello di dare in modo al cliente di avere degli occhiali con i quali si possa vedere immediatamente possibili luoghi di interesse. Dunque mentre si guida potrà comparire di fronte a noi l’indicazione per un ristorante oppure dei punti di riferimento per l’automobilista.
Per quanto riguarda i sistemi VR si pensa invece di creare un software che possa anche intrattenere i passeggeri in auto, con dei giochi e addirittura poter svolgere una sana meditazione. Si tratta di una serie di modifiche e di innovazioni che potrebbero davvero rivoluzionare per sempre il mondo dell’automobilismo su strada. Dobbiamo solamente capire quanto tempo occorrerà alla BMW per poter fare in modo che tutto ciò diventi realtà, ma l’unione tra realtà e virtuale si fa sempre più sottile.
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