Quando si viaggia in auto molti hanno delle abitudini più o meno consolidate, che è difficile eliminare del tutto. A volte, però, sono dei comportamenti tutt’altro che corretti.
Viaggiare in auto è una necessità, nella maggior parte dei casi quotidiana, specialmente se la si deve utilizzare per arrivare al lavoro e questo non è raggiungibile con i mezzi pubblici. Chi guida ormai da anni potrebbe avere dei comportamenti talmente consolidati da non rendersene conto, anche se non tutti possono essere ritenuti corretti.
Non significa necessariamente che queste azioni possano avere come conseguenza una multa, ma può essere utile conoscerle per cercare di eliminarle se gli effetti sono tutt’altro che positivi. A volte, infatti, a farne le spese può essere anche la vettura stessa.
Il primo passo da compiere quando ci si mette alla guida di un’auto è innanzitutto quello di rispettare le norme base del Codice della Strada per non causare pericoli a se stessi e agli altri, oltre che per non incorrere in multe.
Gli italiani non possono però considerati degli esempi del tutto positivi, anzi ce ne sono alcuni che hanno delle abitudini considerate per loro “normali”, nonostante possano essere tra le cause di possibili incidenti. A volte, però, se questo non è successo si pensa che non possa accadere mai.
C’è ad esempio un’azione che ci è stata insegnata sin dalla scuola guida, ma che successivamente viene applicata da pochissimi. Tantissimi non guardano gli specchietti retrovisori, cosa che invece dovrebbe essere fatta ogni volta che si sta eseguendo un sorpasso o si sta cambiando corsia se non si vuole andare incontro a uno scontro con la vettura in arrivo.
Anche il rispetto della distanza di sicurezza è tra le azioni che pochi praticano dopo aver preso la patente. A volte, infatti, chi ci precede potrebbe avere la necessità di frenare improvvisamente, se si sta troppo “incollati” il tamponamento è praticamente assicurato.
Ci sono poi anche altri comportamenti che molti hanno in auto, senza considerarsi che siano sbagliati.
Una delle più gravi, non a caso punita pesantemente anche dal Codice della Strada, è la guida con lo smartphone, che non può che generare distrazioni se si distolgono le mani dal volante. A meno che non ci sia un’urgenza, che può essere risolta con il vivavoce, sarebbe bene procedere una volta arrivati a destinazione.
E’ sbagliato poi anche passare con il giallo, nonostante molti arrivino a considerarlo simile al verde: se si è a distanza sufficiente dalla linea d’arresto per fermarsi senza inchiodare ci si dovrebbe sempre fermare, esattamente come accade con il rosso.
Massima attenzione dovrebbe essere inoltre riservata a tutti i cartelli stradali, che non si trovano certamente in quel punto per caso. Questo vale anche per il divieto di sosta, che molti non rispettano, anche solo perché non ci fanno caso.
Tanti non amano viaggiare in autostrada a causa della velocità, ma se non si può farne a meno bisognerebbe mettere la freccia e infilarsi nella corsia di marcia più prossima al raccordo da cui si proviene a una velocità preferibilmente non inferiore agli 80-90 km/h.
Un altro errore è poi rappresentato dal mancato rispetto del limite di velocità, tra le cause più frequenti di incidenti.
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