Poter tranquillamente continuare a guidare le nostre auto senza i costi di benzina, ecco la scoperta che ce lo consentirĂ .
Si dice ci sia una novitĂ sul campo del carburante per auto e che non dovremo aspettare chissĂ quanto per vederla. In pratica, chi lavora a questi progetti, avrebbe portato giĂ le cose in uno stato avanzato. BasterĂ sapere che all’UniversitĂ di Cambridge sono riusciti in un esperimento che se tradotto in larga scala, potrebbe portare delle grandi novitĂ anche nel campo dei veicoli e degli spostamenti. Ecco cosa succede.
Per iniziare il discorso, diciamo che l’esperimento ha visto tramutare CO2, acqua e luce solare grazie alla fotosintesi, in combustibili multi-carbonio, etanolo e propanolo in un passaggio solo. Tutti combustibili facilmente trasportabili ed a differenza dei combustibili fossili, questi sono anche a zero emissioni di carbonio ed anche rinnovabili. In pratica, si vuol dimostrare che i nuovi carburanti possono tranquillamente derivare dal sole.
Carburante per le auto: è rivoluzione
Per adesso tutto è in fase sperimentale, ma ovviamente gli scienziati parlano di come sia importante giĂ ora aver raggiunto questi livelli sugli esperimenti. “Ăˆ una fase di progresso entusiasmante che apre strade completamente nuove al nostro lavoro”, ha spiegato uno dei piĂ¹ importanti esponenti del nuovo progetto, Motiar Rahaman. In pochi sanno intanto, che giĂ nella benzina attuale c’è un 10% del bioetanolo, che rappresenterebbe in futuro, un’alternativa meno inquinante della benzina.
Da alcuni esperimenti si sono anche ottenuti sempre grazie alla fotosintesi, degli elementi derivanti da foglie artificiali come plastica e fertilizzanti, ma secondo gli esperti, ora si deve arrivare al passo in cui si possa arrivare direttamente dall’energia solare a sostanze chimiche piĂ¹ complesse. Per questo, adesso i ricercatori hanno messo in moto un catalizzatore che possa far trasformare il ramo sintetico giĂ in etanolo multi-carbonio e l’n-propanolo.
Secondo quanto riportato dal The Sun, è la prima volta che utilizzando un elemento sintetico, si arrivi a tanto, con solo la forza della luce solare. Il dottor Reisner, membro del St John’s College di Cambridge, ha perĂ² affermato che c’è ancora tanto lavoro da fare, ma vedere cosa si puĂ² fare giĂ ora con le foglie artificiali, incoraggia. In questo momento, gli scienziati stanno continuando a lavorare soprattutto al catalizzatore, perchĂ© è importante riuscire a far ottimizzare la luce ricevuta in modo da assorbirne ancora di piĂ¹ e convertirla in luce solare combustibile. Il primo passo verso il futuro dei trasporti è giĂ iniziato.