Le voci di un possibile approdo di Hamilton in Ferrari sono arrivate fino a Montecarlo. Ecco cosa ne pensa Leclerc.
L’annullamento del GP di Imola a causa dell’alluvione che ha investito l’Emilia Romagna, ha fornito sul piatto d’argento l’opportunità ai media di settore di divertirsi a fare previsioni sul futuro dei piloti. Non sappiamo quanto ci sia di vero visto che entrambe le parti tirate in ballo negano, sta di fatto che dall’Inghilterra e precisamente dal Daily Mail è arrivata una chiacchiera precisa e circoscritta riguardante Lewis Hamilton.
Il sette volte iridato, oggi in forza alla Mercedes e con il contratto in scadenza, sarebbe stato contattato dal presidente della Ferrari John Elkann che gli avrebbe profilato un avvenire a Maranello a colpi di denari, oltre 40 milioni di euro annui, si dice.
A fronte del fatto che nessuna scuderia può schierare tre vetture è chiaro che uno tra Leclerc e Sainz verrà sacrificato. Le indiscrezioni delle scorse settimane davano per certo uno scambio con il monegasco, mentre nelle ultime ore ha preso vigore la strada della coppia da brivido, con il britannico ad affiancare Charles.
Trattandosi di due prime donne, non è difficile immaginare che se andasse a finire davvero così per il team principal Frederic Vasseur sarebbero sudori, a meno che Ham non accetti di ridimensionarsi, cosa non scontata alla luce delle sue ambizioni di ottava corona.
Hamilton in Ferrari, il pensiero di Leclerc
Interrogato sul tema nella conferenza stampa pre-evento, il #16 si è detto per nulla preoccupato e certo che non vi sia niente di vero in quello che sta circolando, in quanto altrimenti ne sarebbe stato informato. Il 25enne ha quindi fatto spallucce anche davanti all’ipotesi di un suo trasferimento alla Stella. “Non ho intenzione di discuterne e fornire titoli alla stampa“, ha tagliato corto, rimarcando di non voler sentire domande sull’argomento. “Ormai comincio a conoscere i giornalisti”, l’accusa velata di disonestà o comunque di voler cavalcare l’onda dell’aria fritta.
Per l’eletto Predestinato quello del 2023 è sicuramente un campionato particolare. Ormai in zona Modena è diventato un veterano e da lui ci si attende il quid necessario per il titolo. D’altronde sebbene ancora sia giovane, non lo è più così tanto, e da lui ci si attende il risultato, pena restare una promessa mai concretizzata, come capitato a tanti altri suoi colleghi che avrebbero avuto i numeri necessari per conquistare il tetto del mondo, ma che invece, per una sfortunata di circostanze non ce l’hanno mai fatta.
Dopo cinque round, occupa la settima piazza piloti con 34 punti. Messo molto meglio l’asso di Stevenage, quarto a 56. Per entrambi l’annata di prospetta tutt’altro che in discesa non disponendo di vetture competitive abbastanza da poter lottare con costanza per le primissime posizioni. Nello specifico, sebbene la generale per adesso lo premi, il 38enne sta soffrendo il confronto con il giovane collega di box George Russell. Ecco perché cambiare lido potrebbe non essere del tutto un errore, a dispetto di una forma non ottimale della Rossa, questo almeno nel breve periodo.