Spostarsi in taxi a volte è una necessità, specialmente quando non si ha a disposizione una propria vettura. Non ci sono però buone notizie per chi è abituato a farlo spesso
Molti non amano dipendere dagli altri quando devono effettuare una serie di spostamenti, proprio per questo avere un’auto è determinante sia per le brevi sia per le lunghe distanze. Questa soluzione viene scelta da molti anche quando ci si trova in vacanza, in modo tale da non avere vincoli a livello di orari né sui luoghi da raggiungere. Un ragionamento simile può essere fatto anche in occasione delle trasferte di lavoro, anche se è valido necessariamente solo quando non è necessario l’aereo (cosa che accade, evidentemente, quando si va all’estero).
Non sempre però questo è possibile, proprio per questo può diventare inevitabile una volta arrivati sul posto sfruttare un taxi, che ha il vantaggio di conoscere bene le strade e di non rischiare di incappare in un errore, che costerebbe solo una perdita di tempo. Muoversi in questo modo può però comportare dei costi che a volte sono tutt’altro che indifferenti.
Usare il taxi a volte è inevitabile
Uno dei motivi che spinge gli utenti a utilizzare il taxi è rappresentato certamente dalla comodità. Quando si ha la necessità di raggiungere un posto sconosciuto questa può rappresentare la soluzione ideale: tutti, infatti, possono scaricare l’app dedicata sul proprio smartphone e richiedere la corsa.
In linea teorica è possibile conoscere il costo che si andrà a sostenere già da prima, ma non sarà mai preciso al 100%. L’importo reale che si andrà a pagare sarà infatti inevitabilmente quello visualizzato sul tassametro una volta arrivati a destinazione. Prima di partire, infatti, non si possono prevedere eventuali situazioni che incidono sul prezzo, quali traffico, incidenti nel tragitto che possono rallentare l’andatura ed eventuali condizioni meteo poco favorevoli.
Altrettanto importante può essere il luogo da cui si decide di contattare un taxi. Molto spesso molti lo fanno al di fuori di una fiera a cui hanno partecipato o poco distante da una stazione o un aeroporto. Qui la richiesta è certamente maggiore, ma difficilmente il tassista arriverà esattamente in quel punto, ben sapendo quanto possa essere congestionato. È quindi bene spostarsi in alcune vie secondarie non troppo distanti, che possono essere consigliate anche dagli addetti della centrale operativa al momento della telefonata.
Brutte notizie in arrivo
Le prospettive, però, non sembrano essere buone per chi si appresta a prenotare un taxi o lo farà nelle prossime settimane. Ancora una volta, infatti, ci si ritrova a dover registrare l’ennesimo aumento, che colpisce gli utenti già alle prese da tempo con i rialzi che riguardano la benzina e non solo.
Non si tratta di un aumento a livello nazionale, ma che riguarda la Lombardia, luogo in cui arrivano molte persone anche per motivi di lavoro, che non accoglieranno certamente bene questa notizia. La mossa è dettata dalla volontà di sostenere i lavoratori del settore, che sono stati tra quelli che hanno maggiormente sofferto nel corso della pandemia.
La decisione è stata ufficializzata dalla Giunta della Regione e prevede una crescita media pari al 6,23% (rispetto al 2022). È possibile fare qualche esempio per farsi un’idea più precisa: una corsa da Milano a Malpensa costerà 110 euro, rispetto ai 104 euro precedenti, mentre per un viaggio da Malpensa alla Fiera di Rho si passa da 86 a 92 euro.