La Fiat non è nota per produrre modelli troppo costosi, ma questa volta c’è qualcosa di diverso. Ecco una storia davvero assurda.
Oggi vi faremo dimenticare per un attimo tutte le Fiat che siete abituati a vedere circolare, per parlarvi di un modello davvero unico e che ci porterà molto indietro nel tempo. La casa di Torino, ad oggi, è conosciuta per modelli come la Panda, la Nuova 600, la Punto e tanti altri, ma in passato produceva ben altre tipologie di auto, che spiccavano comunque per originalità.
Certo, la Fiat è sempre stata nella logica delle auto per il popolo, senza mai costruire supercar, ma oggi vi porteremo a conoscenza di un’eccezione a cui pochi crederanno. Si tratta, infatti, dell’unica creatura di questo costruttore che monti un motore V8, e che si ispira all’America, un paese molto celebrato nel periodo in cui fu costruita.
Fiat, ecco la vettura più costosa di tutti i tempi
La Fiat, come detto, si è sempre concentrata su una determinata categoria di veicoli, soprattutto utilitarie o comunque adatte a tutte le tasche. Se torniamo indietro di ben settant’anni, in particolare, al 1952, troveremo un caso leggermente diverso, andando a scoprire la 8V, chiamata anche Ottovù, ovvero scritto così come si pronuncia.
Dando un’occhiata anche a quest’immagine, si può capire come si sia svolto un lavoro del tutto diverso sul fronte delle forme, che ricordano più le auto americane di quel periodo. Ne vennero costruite solamente un centinaio di esemplari, tant’è che la produzione, partita nel 1952 come detto prima, si fermò già nel 1954, ma un modello in particolare attirò e non poco la curiosità degli appassionati.
Parliamo della 8V Supersonic by Ghia, una carrozzeria che ha sempre dato il meglio di sé in termini di elaborazioni e modifiche sulle vetture, e che in questa occasione ha operato alla perfezione sulla Fiat di cui stiamo parlando. Il motore, lo ricordiamo, era un V8 come si intende anche dal nome del veicolo, l’unico prodotto dalla casa di Torino, con la velocità massima che era in grado di superare i 200 km/h, un valore da record per l’epoca, considerando che parliamo dell’immediato dopoguerra.
La V8 Supersonic by Ghia era amata anche da Steve McQueen, che con il mondo delle auto è sempre stato invischiato, visto anche il suo film sulla 24 ore di Le Mans. Senza alcun dubbio, questa è stata la vettura più particolare del marchio piemontese, e qualche tempo fa è stata venduta all’asta, nell’unico esemplare rimasto, per una cifra a dir poco ragguardevole.
La casa d’aste RM Sotheby’s l’ha infatti venduta per una cifra compresa tra 1,7 e 2 milioni di dollari, una spesa che nessuno avrebbe mai immaginato per un’auto di questo marchio. Un modello del genere, a questo punto, ha fatto davvero gola ai tanti collezionisti sparsi per tutto il mondo, anche se non è noto il nome di chi se l’è portata a casa. La 8V affascinava talmente tanto anche i carrozzieri che persino la Zagato decise di farne una versione propria, a conferma di una vettura che, seppur costruita in poche unita, rimane un capolavoro assoluto.