Non smettono di dirsene di tutti i colori, la sfida fuori dalla pista continua: Red Bull e Mercedes, eterne rivali.
Sono tra i protagonisti assoluti di serie tv come Drive to Survive, ma non solo. Certo, le loro forti personalità ed i loro continui litigi sono il sale della competizione, ma chi pensa che i nomi di Christian Horner e Toto Wolff, siano da ricordare solo per questo, si sbaglia di grosso. Infatti, se le schermaglie tra i due sono così fitte è soprattutto perché loro due hanno portato da Team Principal, Red Bull e Mercedes ad essere rivali in pista per oltre dieci anni. E non certo per le posizioni di centro classifica.
Gli ultimi due Mondiali li ha vinti Max Verstappen che dal canto suo, non è certo uno di quei piloti che non danno niente da scrivere ai media, visto il suo carattere. E si può stare tranquilli con l’olandese, perché quando il rivale della Mercedes, Lewis Hamilton, abbassa la guardia, lui riesce a litigare anche con l’altro pilota, George Russell o persino col compagno di scuderia che ora gli sta contendendo il Mondiale, Checo Perez. Sicuramente l’adrenalina non manca e gli appassionati ne sono felici.
Red Bull-Mercerdes, è ancora guerra: volano parole grosse
Tornando ai due Team Principal però, è risaputo che entrambi non si trovino certo nei box di due delle maggiori squadre di F1 del mondo, per puro caso. E neanche senza tanta esperienza in quel settore, a dirla tutta, perché sono due ex piloti. Questo, chi ama il mondo dei motori lo immaginava già, ma forse non tutti ricordano il passato non certo vincente, del britannico e dell’austriaco. Horner, ha corso per la Formula Renault, Formula 3000 e Formula 3, ma terminò già negli anni ’90 la sua carriera da pilota con la F2, preferendo i lavori manageriali.
Dal canto suo, Wolff si è ritrovato per alcuni anni anche in Italia, infatti parla abbastanza bene la nostra lingua, per aver corso in serie minori. Anche lui non ha gareggiato in categorie altissime, limitandosi alla Formula Ford austriaca, quella tedesca e poi nel campionato italiano GT e FIA GT.Insomma, nessuno dei due si arrabbierà se qualcuno dovesse dire che almeno da pilota, nessuno dei due ha avuto una carriera ricca di trionfi.
Lo stesso Horner infatti, ha ammesso al Financial Times che arrivato in Formula 2 si rese conto che i piloti erano più bravi e le auto più difficili da governare, così da comprendere di non poter andare oltre.
Ciò che però il classe ’73 non ha dimenticato di fare è stato tirare la solita frecciatina al collega della Mercedes. Di fatto, mentre parlava del lavoro all’interno dell’abitacolo e di diversi aspetti che esso comporta, ha ricordato di dire anche: “Io ho gareggiato, Toto ha partecipato“. Un pensierino all’eterno rivale, pare proprio ci stia sempre.