Alla domanda fatale, il pilota ha risposto con un secco no che non lascia aperti molti dubbi sul suo futuro. Ecco cosa non piacerebbe per nulla a Max Verstappen un domani.
Non fa per lui, poco ma sicuro. In una recente intervista l’asso del volante Max Verstappen, nome caldissimo per la Formula Uno del presente e forse anche del futuro stando ai suoi colleghi che – con le dovute proporzioni – lo considerano un possibile erede di Michael Schumacher in quanto a successi mondiali ha parlato un po’ di una possibilità per il futuro che non lo tenta affatto.
Approdato in Formula Uno nel 2015 con la scuderia satellite di RedBull nota come Toro Rosso il pilota olandese mostrò da subito il suo talento cristallino che lo ha portato al grande salto nella scuderia principale nel 2016 e a conquistare ben due titoli mondiali consecutivi in Formula Uno nel giro di soli due anni, con la possibilità non tanto remota di inanellare la tripletta nel 2023.
Il talento di Verstappen è evidente a tutti e a soli 25 anni secondo colleghi, esperti e telecronisti non c’è molto che i rivali possano fare per arginare il pilota con la tuta blu…a meno che non decida autonomamente di cambiare sport! Ma perchè mai dovrebbe farlo, potreste chiedervi. Bene, in una recente intervista c’è stato uno scambio molto interessante tra il campione ed i cronisti.
Verstappen, un futuro molto chiaro…
La domanda è nata durante una recente intervista in cui i cronisti hanno ricordato le gesta di Graham Hill, unico pilota di Formula Uno ad aver centrato l’obiettivo di vincere sia un GP in Formula Uno che la prestigiosa Indianapolis 500, importante gara di endurance che si corre su monoposto decisamente simili a quelle impiegate nel campionato mondiale di F1.
La domanda a Max è sorta spontanea: Verstappen sarebbe interessato a tentare di eguagliare questa impresa, magari proprio quest’anno, chiedendo un permesso speciale a RedBull per correre la Indianapolis 500 come fece anni fa Fernando Alonso che purtroppo non riuscì nel primato? Non sembra che il pilota olandese sia così attratto dall’idea di ottenere questo record.
In merito ha infatti detto: “Mi piace molto la Indy 500 e andrei a vederla dato che corrono molti piloti miei amici in quella competizione. Ma escludo di correrla io” ha detto. D’altra parte, il pilota che ha un contratto con la scuderia austriaca fino al 2028 non esclude di correre in altri campionati diversi dalla Formula Uno più avanti. Ma non in Indy, il che considerato cosa hanno fatto certi piloti per provare a vincerla è davvero singolare…