Continua il lavoro, e gli esperimenti, per trovare una strada alternativa all’elettrico. C’è chi ha provato l’ossidrogeno, ecco come è andata.
Siamo nel bel mezzo di una rivoluzione per quanto riguarda il mondo delle quattro ruote. La data del 2035 è stata cerchiata in rosso sul calendario sia dalle case produttrici di automobili, sia dagli appassionati, che dai semplici automobilisti. Il conto alla rovescia per le care vecchie macchine diesel o benzina è iniziato e non si torna indietro, perché potranno essere immatricolate soltanto quelle elettriche. Obiettivo emissioni zero quindi. 
Eppure, non tutti hanno apprezzato la scelta dell’Unione Europea. L’Italia in primis ha sollevato dubbi e critiche legati alle automobili a impatto zero, a cominciare dal deterioramento delle batterie e l’autonomia di queste macchine. E poi ci sono i costi delle elettriche, ancora proibitivi per tanti italiani. Ed è anche per questi motivi che si sta pensando a delle alternative, come i biocarburanti, ce però non hanno riscosso l’approvazione di Bruxelles, discorso diverse per gli e-fuel, su cui la Germania ha spinto moltissimo dopo la decisione dell’Unione Europea.
Roberto Parodi e il suo Range Rover Euro 0 a ossidrogeno
Tra chi ha provato a cercare soluzioni alternative c’è Roberto Parodi il popolare ingegnere sul suo profilo TikTok ha pubblicato un nuovo video, dove racconta della sua esperienza con l’ossidrogeno, una possibile alternativa all’elettrico. Ben 2000 km percorsi con la sua macchina, il primo storico modello della Range Rover, alimentato a nafta. E qui vanno fatte subito le prime puntualizzazione. Questa soluzione non prevede nessuna bombola di idrogeno e non si deve fare rifornimento di quest’ultimo. La macchina resta alimentata come è uscita dalla fabbrica, in questo caso diesel.
Tutto parte dalla cella elettrolitica, dove viene messa l’acqua demineralizzata, e questa per elettrolisi scinde la molecola di H2O in idrogeno e ossigeno. Ed è proprio d questo processo che nasce l’ossidrogeno: miscela di gas, idrogeno e ossigeno in piccolissime quantità. Ma come è possibile che sia una scelta ecologica, mantenendo l’alimentazione diesel? Semplice, l’idrogeno fa bruciare meglio il gasolio, e tutto quello che esce dal tubo di scarico è più ’pulito’, comprese quelle particelle che non venivano bruciate dal classico motore nafta. 
L’ingegnere riassume tutto alla perfezione con una semplicissima frase: “combustione massimizzata, riduzione sostanziale delle emissioni inquinanti”. E a tutto questo si aggiungono anche le prestazioni della macchina che sono migliorate. Tra le grandi BMW da tempo pensa a questa soluzione, molto più fredda invece Volkswagen, che giudica l’ossidrogeno una soluzione vetusta per le auto di nuova generazione.
Parodi ha aggiunto che sente la sua macchina molto meno rumorosa, e più veloce rispetto a prima, tra i 10 e i 15 km/h in più. Ma non solo, perché anche i consumi sono cambiati. “Io sono abituato a fare sempre il pieno con la mia macchina, da zero al massimo. Ora faccio 10,6 con un litro di gasolio, prima non ho mai superato i 9 con un litro, anche nelle migliori condizioni. Il 17% in meno di consumi”.
Resta il problema dei NOx
La soluzione perfetta quindi? No, se la vostra macchina è un Euro 0 un Euro 1 resterà tale. E anche questa volta ci affidiamo alle parole di Parodi: “Ho fatto la prova dell’opacimetro, ve lo dico è un dato parziale, 80% in meno di CO, meno il 74% di incombusti, il 55% in meno di polveri. Gli ossidi però restano difficili da ridurre. I NOx se consumi meno carburante si riducono, ma non migliore la classificazione Euro”.
In ogni caso la revisione la passa, questo impianto, ed è stato perfettamente omologato anche se molte Case per ora si sono messe di traverso? Il costo per ‘ringiovanire’ il Range Rover? 1800€, l’ingegnere ha spiegato tutto nel video.
@il_parodsPer info contattate la H1 srl di Mazzano (BS) www.h1srl.com♬ suono originale – Roberto Parodi