Alla stampa americana non è piaciuta per nulla una vettura molto popolare in Italia e l’hanno attaccata in modo crudele. Ma è davvero come dicono o hanno esagerato i toni?
Può capitare che un’automobile non piaccia a chi deve comprarla, rendendola un flop di mercato. Può anche capitare che una vettura ottenga un successo incredibile su alcuni mercati vada malissimo su altri. Che una vettura universalmente riconosciuta come molto competitiva però sia messa in croce in questo modo dalla stampa di un paese è una vera novità che purtroppo, riguarda proprio un marchio italiano. 
Per capire cosa sia successo negli Stati Uniti e perchè una nostra celebre automobile sia stata vittima di queste accuse, dobbiamo risalire ad un articolo del giornale Motor Junkie specializzato nel settore che nel suo pezzo del 25 maggio 2022 50 Worst Cars To Come Out The New Millenium metteva al primo posto nella lista delle peggiori auto mai prodotte l’italiana Alfa Romeo Giulia!
Ora, nell’elenco compaiono anche altre vetture italiane tra cui la Fiat 500L, del resto non è un mistero che negli USA i modelli europei siano spesso guardati con sospetto. Ma nessun modello riceve le accuse pesantissime lanciate all’ammiraglia di Alfa Romeo: “I potenziali clienti si aspettavano un prodotto all’altezza…la Giulia invece è una delle peggiori auto mai prodotte nel nuovo millennio in Europa”, si legge nel pezzo.
La cattiva pubblicità
La verità è che queste accuse verso l’automobile italiana sembrano pretestuose e “buttate lì” tanto per fare un clickbait che spinga gli automobilisti ad infuriarsi e dare visibilità a queste righe. Non siamo certo noi ad affermarlo, lo provano piuttosto le numerose recensioni positive dei consumatori sul sito Car US News su cui la vettura italiana ottiene in realtà delle buon valutazioni. 
La vettura ha si ricevuto qualche critica per il prezzo giudicato troppo alto rispetto alle concorrenti che tocca i 76mila Dollari oltre oceano e per lo scarso spazio per i bagagli e i passeggeri sui sedili posteriori ma viene anche lodata per il potente motore, l’assetto sportivo ed il design dai recensori del portale. Le cose sono due, o hanno provato un’altra auto o la Giulia non è poi così male.
Introdotta nel 2016, l’Alfa Romeo Giulia è la principale ammiraglia del marchio con il Biscione che ha riempito un vuoto lasciato dalle berline che sono venute prima di lei: in Europa l’auto ha venduto piuttosto bene ma a quanto pare, negli Stati Uniti il brand dovrà superarsi ancora di più per riuscire ad impressionare la difficile stampa americana. Potrà davvero farcela?