Il caro carburanti rappresenta un problema che riguarda da vicino e da tempo tutti gli italiani. Fare rifornimento è inevitabile, ma c’è un modo per risparmiare di cui in in pochi sono a conoscenza.
Nessuno può fare a meno di fare rifornimento alla propria auto, anzi c’è chi si ritrova a farlo anche più volte nel corso della settimana, come accade a chi deve spostarsi ogni giorno anche per decine di chilometri per motivi di lavoro. Dall’inizio del 2023, in coincidenza con il taglio delle accise deciso dal governo Meloni, che consentiva di risparmiare circa 30 centesimi al litro, questo momento si è però trasformato in un vero e proprio salasso.
Sottovalutare il caro carburanti sarebbe però un errore, ben sapendo che alcuni non possono fare a meno di utilizzare la propria vettura, soprattutto se lavorano in un posto che non risulta essere servito dai mezzi pubblici. Il problema non può che essere serio, visto che si sta verificando in concomitanza con aumenti che riguardano praticamente tutti i settori.
Caro carburanti: un problema comune
Il caro carburanti è una realtà che coinvolge il nostro Paese ormai da tempo e che sta mettendo allo stremo tantissime famiglie, costrette a sobbarcarsi gli aumenti che hanno colpito anche i prodotti che finiscono sulla nostra tavola. Pur essendo prematuro pensare che la questione sia risolta (anzi), c’è un piccolo segnale positivo che può essere interpretato come incoraggiante: il diesel è tornato a costare meno della benzina.
Il calo del costo del gasolio può essere rappresentato come una buona notizia soprattutto per chi viaggia spesso, autotrasportatori compresi, che avevano scelto questo tipo di alimentazione proprio per questo. Non è escluso che questo possa avere un’influenza anche sui prezzi di quanto acquistiamo, un po’ come accaduto all’opposto nel recente passato.
Le ragioni del ribasso sono diverse e non possono essere sottovalutate. Innanzitutto si è registrato un calo della domanda delle vetture a gasolio, a fronte di quelle a benzina o ibride nei primi quattro mesi del 2023. L’arrivo dell’estate porterà inoltre a temperature più miti, proprio per questo sarà necessario avere una minore scorta di gas non dovendo più accendere il riscaldamento. Al momento sembra esserci poi una buona scorta di materia prima acquistata dalla Russia, in seguito all’embargo in vigore da febbraio.
Un consiglio utile a molti
Chi fatica a sostenere tutte le spese non è però disperare, c’è comunque una soluzione che è possibile mettere in atto per combattere il caro carburante. Non si tratta di niente di insostenibile, ma anzi di un semplice “trucco” da mettere in atto nel proprio comportamento quotidiano, ma che va a beneficio del portafoglio.
L’obiettivo può essere raggiunto sfruttanto un’app che è presente sul telefono praticamente di tutti, ma che viene utilizzata soprattutto per un altro scopo: Google Maps. Il servizio non serve infatti esclusivamente per trovare quale sia il tragitto migliore per raggiungere una località non conosciuta.
Questa può essere utile innanzitutto per individuare quali siano i distributori che applicano le tariffe più convenienti presenti sulle sue mappe, ma è possibile fare molto di più. Google Maps, può servire anche per conoscere in tempo reale le zone più trafficate e quelle dove possono esserci rallentamenti a causa di possibili incidenti. Doversi continuamente fermare, in un’ottica di risparmio, non è certamente un bene, ma anzi porta a consumare più carburante. È proprio per questo che l’ideale sarebbe avere un’andatura il più possibile regolare (tra i 50 e i 70 km/h, dove consentito), evitando brusche accelerazioni e frenate. Il tutto a beneficio del proprio portafoglio.