Arrivano notizie allarmanti per i possessori di una Ford, in particolare questo modello: c’è un grosso problema da risolvere
C’è un record che Ford detiene e ha confermato nel 2022 ma non è un motivo di vanto. Perché il colosso di Detroit è quello che ha dovuto nel corso dell’anno richiamare più vetture a causa di problemi dovuti al malfunzionamento di un componente.
Di nuovo però è successo negli ultimi giorni, quando si è manifestato un problema su alcuni modelli che non poteva essere risolto diversamente. Ford in realtà pensava di aver risolto il guaio alle telecamere a 360° nei suoi SUV e invece si è dovuta arrendere all’evidenza.
Succede infatti che alcuni veicoli, nonostante la riparazione effettuata dopo il primo richiamo, continuino a presentare lo stesso problema. La Casa ha deciso di contattare i possessori di circa 420mila veicoli, tra cui il Ford Explorer e il Lincoln Aviator prodotti tra il 2020 e il 2023, oltre che il Lincoln Corsair del 2020/2022.
Come spiega la Reuters non è un difetto nuovo, perché i tecnici avevano già cercato di rimediare nel 2021 e nel 2023, riferisce Reuters. Più di recente è stato anche aggiornato il software del modulo di elaborazione delle immagini, ma questo evidentemente non ha risolto alla radice il cattivo funzionamento.
Migliaia di Ford richiamate: scatta l’allarme, ecco quello che sta succedendo ai proprietari
Qualche tempo fa Ford aveva dichiarato di aver ricevuto segnalazioni di 17 incidenti minori e oltre 2.100 segnalazioni. Tutto dipendeva dalla mancata visualizzazione di un’immagine da parte della telecamera per la retromarcia, dovuto ad un guasto della telecamera a 360 gradi.
Ora quindi il costruttore vuole andare a fondo e ha spiegato che sta lavorando con i suoi fornitori “per identificare la causa principale e fornire il rimedio corretto il più rapidamente possibile”. Le lettere di notifica arriveranno ai proprietari a cominciare dalla fine di giugno 2023, ma per il marchio è un nuovo colpo basso,. Solo lo scorso anno infatti secondo le stime ha speso diversi miliardi di dollari per rimediare ad errori di fabbricazione.
Non è comunque la prima volta quest’anno che Ford è costretta ad un maxi richiamo di suoi modelli. Solo un paio di mesi fa negli Stati Uniti c’era stato un appello per 1,2 milioni di automobili Ford prodotte fra il 2013 e il 2018, in particolare Ford Fusion e Lincoln MKZ.
Entrambe infatti presentano potenziali problemi all’impianto frenante, in particolare con i tubi possono rompersi, causando una perdita di liquido dei freni. Questo in pratica comporta un aumento della corsa del pedale e una riduzione del livello di decelerazione, con rischio serio di incidente.
E non è tutto, perché a marzo di quest’anno sono stati allertati i possessori di pick-upF-150 Lightning, a causa di un difetto di progettazione della zona in cui è posizionata la batteria. Numeri importanti per un’azienda leader nel mondo.