La soluzione alla crisi energetica potrebbe davvero essere questa. L’esempio di una persona davvero insospettabile cambia il modo in cui le auto ad energia solare vengono considerate.
Non è affatto vero che le migliori idee vengono soltanto in condizioni ottimali per la ricerca scientifica, la storia di oggi che ha come protagonista il giovane e brillante inventore che – pensate un po’ – ha costruito la sua personale automobile alimentata ad energia solare tutto da solo e soprattutto partendo dai componenti che ha trovato in giro per il suo villaggio ne è la prova!
La vicenda di oggi nasce in Sierra Leone, paese africano riconosciuto dagli esperti e dagli esponenti delle associazioni che studiano la crescita nei paesi in via di sviluppo uno dei luoghi più complicati del continente: con una mortalità infantile del 77% e poco meno della metà degli abitanti che vivono in condizioni di povertà, questa nazione non sembra il luogo ideale per creare un’automobile ad energia solare.
Eppure il giovane studente Emmanuel Alle Mansary lo ha fatto sul serio: il 24enne che studia geologia ma si definisce come un ingegnere autodidatta di fronte ai giornalisti occidentali, interessati alla sua assurda storia, ha costruito quella che con tutta probabilità è la prima vettura alimentata ad energia solare del suo paese. Il tutto senza un costoso laboratorio o grandi mezzi.
Auto ad energia solare, impressionante tenacia!
Alla stampa Mansary ha raccontato come è nata la sua idea per la Imagination Car, una piccola vettura con i colori della bandiera del Sierra Leone assemblata quasi soltanto con rottami ma perfettamente funzionante, silenziosa e pulita: “Qui nel mio paese, la maggior parte delle automobili sono vecchie e inquinano molto, rovinando la salute dei cittadini” racconta lo studente.
La vettura monta un pannello solare sul tetto che alimenta il suo motore, non proprio potentissimo dato che la velocità massima è di appena 15 chilometri orari, ma dotata di un paio di optional davvero molto importanti: anzi tutto, i comandi di guida sono sullo sterzo, il che rende la vettura utilizzabile anche da un completo neofita del volante. L’auto non inquina ed è silenziosissima.
Unico neo secondo noi, l’alto profilo che non rende l’automobile molto stabile. Ma se ha ottenuto questo risultato lavorando con pochi rottami, siamo sicuri che Mansary potrebbe fare miracoli in un vero laboratorio ufficiale: “L’ho chiamata Imagination Car per offrire un futuro migliore ai miei concittadini”, dice il giovane che al momento, sta lavorando ad altri progetti ecosostenibili come ha dichiarato egli stesso.