Il mondo della F1 è stato scosso da una notizia drammatica in seguito a un lutto dalle circostanze incredibili e molto tristi.
Il motorsport in assoluto più seguito al mondo è senza ombra di dubbio quello legato alla F1, con la più importante competizione su quattro ruote che ha vissuto diversi lutti in più di 70 anni di storia. Di recente ci si è dovuti fermare per venire incontro a chi sta soffrendo a Imola e in Romagna in seguito all’alluvione, ma non è l’unico dramma.
Ad aver reso grande la F1 non sono stati solamente i piloti e le Scuderie, ma grande merito deve anche essere attribuito a tutti coloro che hanno saputo raccontare le vicende in pista. I giornalisti da questo punto di vista hanno svolto un grande lavoro e lo dimostrano figure che divennero grandi tra gli anni ’70 e ’80.
Da Pino Allievi a Umberto Zapelloni passando per Luca Dal Monte i nomi non mancano nemmeno in Italia e probabilmente molti di voi avranno sentito parlare anche di Pier Attilio Trivulzio. Noto giornalista che divenne famoso per le sue incursioni soprattutto nei Gran Premi di Monza è stato un volto noto per il pubblico del Belpaese, oltre che una grande firma.
Purtroppo la notizia che ci era giunta già a marzo 2023 era una di quelle drammatiche. Il giornalista era deceduto in totale solitudine nella sua abitazione di Novara già ad agosto 2022, ma nessuno se n’era accorto. Vicini, parenti e amici avevano praticamente dato per assodato che per 7 mesi avrebbe anche potuto non farsi sentire. La storia però non è finita qui e di recente si è arricchita di un altro tristissimo aneddoto.
Secondo quanto riportato da “Il Giornale” non soltanto il figlio del giornalista, di nome Federico, aveva ormai completamente chiuso i rapporti con il padre, a detta sua mai iniziati. “I miei genitori si sono separati quando io ero piccolo, non ho mai avuto un rapporto con mio padre. Abbiamo parlato tra fratelli e avevamo già deciso di lasciarlo a Novara”.
Incredibile constatare come nessuno abbia richiesto la sepoltura del corpo da marzo fino a maggio, con il Comune di Novara che a quel punto si è trovato in grossa difficoltà. A offrire la sepoltura al giornalista ci ha pensato l‘impresa Mittino che si farà carico delle spese insieme a un contributo comunale.
Il figlio Federico ha dichiarato che avrebbe preso parte alla cerimonia funebre del 17 maggio 2023, con la funzione che si sarebbe svolta nella chiesa del cimitero della città piemontese. Qualche collega ha chiesto informazioni, con le pompe funebri che hanno spiegato come siano state contattate dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia.
Una storia davvero molto triste e che non vorremmo mai dover commentare. Non mettiamo in discussione il fatto che i figli possano avere le loro ragioni per non voler parlare con il padre, ma almeno in questo momento forse si poteva fare di più.
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