La storia e l’inarrestabilità della Land Rover Defender unite alla solidità lussuosa della Mercedes Classe G. Risultato incredibile.
La Mercedes Classe G ha debuttato con grande stile nel 1979, lasciando tutti gli appassionati di fuoristrada a bocca aperta. Nei decenni successivi la Classe G è rimasta fedele a sé stessa, senza rinunciare alla forma cubica della prima serie. Il suo marchio di fabbrica era ed è il lusso. Si tratta di un salotto a ruote alte, con un telaio che esaltava la solidità del brand teutonico.
Grazie alla Mercedes, inoltre, è cambiato il concetto stesso di vettura 4×4. Lo stile classico dell’epoca è stato aggiornato anche per motivi di sicurezza con una dotazione che, grazie anche al cattivissimo modello AMG, ha raggiunto vette stilistiche inimitabili. Nonostante le dimensioni e il peso, l’auto si è fatta scegliere per prestazioni di tutto rispetto. Di sicuro, alla base del progetto della casa di Stoccarda, c’era un’altra auto iconica che ha fatto impazzire gli appassionati dell’off-road. Esiste anche un clone cinese.
La Defender, infatti, già nel 1948 si era spinta alla diffusione di fuoristrada per una fascia media-alta di clientela. Rispetto alla Mercedes, presentata 30 anni dopo, la vettura nacque su principi più spartani. Il fuoristrada fu apprezzato per il suo DNA di fuoristrada duro e crudo. Solo nel 1990 la “Land Rover” fu chiamata Defender. Negli anni precedenti il modello si identificava nella dicitura del marchio inglese. La Defender attuale è molto cambiata, ma ha conservato intatto il fascino e la solidità dei modelli originali.
Fare una fusione di due auto che hanno fatto, nel loro segmento, la storia non è stata una missione semplice, ma la Ineos, azienda privata del Regno Unito operante nel settore chimico, ha deciso di rispondere alla sfida con coraggio, presentando la Grenadier. Nella fabbrica di automobili Smartville Hambach, in Francia, è iniziata a fine 2022 la produzione del mezzo.
Le caratteristiche della Ineos Grenadier
Per le mastodontiche auto a ruote alte è un momento d’oro. Tutti vogliono vetture potenti e solide, ma in questo mercato del lusso è sempre più difficile distinguersi. Alla Ineos Automotive hanno deciso di fare un passo indietro, senza rinunciare a qualche elemento all’avanguardia, per abbracciare una grande fetta di clientela nostalgica delle 4×4 originali. Pochi fronzoli e tanta sostanza, per affrontare al meglio qualsiasi superfice.
La Grenadier è il perfetto connubio tra la regina inglese Defender e il kaiser G teutonico. Da questa unione non poteva che nascere un’auto capolavoro. La Grenadier ci sono due motorizzazioni sovralimentate mediante turbocompressore, una a benzina da 210 kW (286 CV) e una diesel da 183 kW (249 CV). C’è anche lo zampino della BMW che ha equipaggiato l’architettura a sei cilindri in linea e una cilindrata di tre litri.
Come potrete apprezzare nel video in basso, dal canale YouTube BIAUTO GROUP, la solidità della carrozzeria traspare anche a distanza. Il cambio è un automatico con convertitore di coppia a 8 rapporti della ZF, mentre la trazione è integrale permanente. Il quadro strumenti è molto old school, con un buon mix tra parte analogica e un piccolo schermo digitale posto dietro al volante, mentre sulla console centrale spicca un touchscreen con il sistema di infotainment, sempre derivato dal BMW iDrive. Si tratta di un’auto inarrestabile che non rinuncia ad una ottima abitabilità a bordo.