Il pagamento della RC Auto è obbligatorio per tutti, ma c’è un modo per risparmiare che non tutti conoscono: deriva dalla Legge Bersani
Ogni automobilista ha due obblighi per non incorrere in sanzioni. Pagare il bollo auto una volta l’anno, ma anche essere in regola con la RC Auto. I numero però dicono che dopo un periodo di allentamento durante la pandemia, le polizze sono di nuovo aumentate in Italia. Allora serve un trucco legale per pagare meno e in questo senso la Legge Bersani ci viene in aiuto.
Non tutti la conoscono e non tutte le compagnia assicuratrici, quando c’è da proporre una nuova polizza, lo propongono. Eppure la legge lo prevede e da tre anni c’è stata un’ulteriore evoluzione in senso positivo per gli automobilisti italiani.
Andiamo con ordine e vediamo come funziona. Tutto era cominciato nel 2007 con la Legge 40 approvata dal governo Prodi, con Pierluigi Bersani come ministro dello Sviluppo Economico. Introduceva un principio importante, legato all’ereditarietà della classe di merito. Quindi si poteva stipulare un nuovo contratto di assicurazione assorbendo la classe di merito di un famigliare convivente e per questo pagando meno.
Il principio è chiaro: se un neopatentato, maschio o femmina non conta, stipula una polizia parte dall’ultima classe di merito che è la 14. Ma così poteva invece passare ad una classe inferiore e pagare meno. La stessa regola valeva per un coniuge nei confronti dell’altro.
Il trucco per risparmiare con l’assicurazione, come funziona la RC Auto familiare
Così è stato fino a metà febbraio 2020 quando è entrata ufficialmente in vigore la RC auto familiare. Estende l’obbligo per le compagnie assicurative di attribuire la classe di merito più favorevole ai componenti del nucleo familiare, quello che risulta dall’ultimo attestato di rischio.
Quali sono le differenze introdotte rispetto alla Legge Bersani? Oggi è permesso richiedere il beneficio ma anche per il rinnovo delle polizze di mezzi già utilizzati in famiglia e non solo per quelli appena acquistati. Inoltre consente di estendere il contratto di assicurazione con classe di merito più favorevole anche ad un’altra tipologia di veicolo (ad esempio uno scooter). Attenzione però, perché il cliente lo deve richiedere e non è automatico.
In caso di sinistro causato con veicolo assicurato da RC Auto familiare e colpa stabilita, aumenterà della classe di merito dell’assicurazione ma solo dell’auto coinvolta nell’incidente, non delle altre auto del nucleo familiare.
Per usufruire di queste agevolazioni bisogna rispettare alcuni paletti. La polizza assicurativa da cui si eredita la classe di merito deve essere attiva, non scaduta o sospesa anche temporaneamente sospesa. Inoltre il proprietario del veicolo deve essere una persona fisica, non un’azienda o una persona giuridica. E il proprietario del veicolo da assicurare e quello già assicurato devono coincidere, o comunque il veicolo deve essere intestato a persone presenti nello stesso Stato di Famiglia.
La RC auto familiare però comporta anche il cosiddetto Supermalus individuale. Chi la usa e causa un incidente i cui danni con colpa accertati superano 5.000 euro, potrebbe subire un declassamento importante in fase di rinnovo della polizza. In pratica 5 classi invece delle classiche 2, ma è comunque solo responsabile dell’incidente e non per il suo nucleo familiare.