Arrivata adesso la notizia riguardante l’inserimento di nuovi tutor stradali in Italia: ecco dove. Gli italiani sono stati avvisati.
I limiti stradali li conosciamo tutti e almeno in teoria dovremmo anche rispettarli per il bene nostro e delle altre persone che sono in strada. Questi infatti sono stati fissati in considerazione dei pericoli che si possono incontrare in un determinato tratto stradale e dunque per offrire al guidatore uno spazio di manovra per correggere eventuali errori o imprevisti.
Tuttavia, almeno una volta nella vita, tutti ci siamo lasciati trasportare dal piacere di guida e abbiamo forzato quei limiti. Questo accade soprattutto nelle strade ad alta percorrenza ed in quelle meravigliosamente tortuose e adrenaliniche che ci portano in cima ad un’asperità o ci conducono a valle. La prima tipologia di strada invoglia a spingere sull’acceleratore e a farci dimenticare il contachilometri, mentre le seconde stimolano il pilota che è in noi, dandoci la voglia di testare i limiti di tenuta del mezzo.
Nella maggior parte dei casi non vogliamo violare i limiti di velocità , semplicemente siamo trasportati dal piacere della guida e questo capita soprattutto quando siamo a bordo della nostra moto. Il mezzo a due ruote offre sensazioni impagabili alla guida, specialmente nelle strade di montagna, luoghi in cui è possibile affrontare curve a gomito e tornanti.
In arrivo nuovi tutor su una delle strade preferite dai motociclisti: uomo avvisato…
Per evitare che i motociclisti e gli automobilisti esagerino in preda all’estasi della guida, sempre più tratti stradali sono controllati dai tutor. Questi strumenti calcolano la velocità media tenuta da chi passa per il tratto di strada e questa media è superiore a quella consentita consente alla stradale di ravvisare l’avvenuta infrazione. Nel caso in cui venga ravvisata, il proprietario del mezzo si vedrà recapitare una multa, la cui entità varia a seconda di quanto sia grave l’infrazione.
I tutor, così come gli autovelox, non hanno una funzione punitiva, bensì istruttoria e tutelativa. Questi servono a ricordare a chi viaggia in strada che i limiti sono importanti per la salvaguardia della vita propria e degli altri. Dunque si può dire che fungano da deterrente per chi è solito lasciarsi andare troppo all’ebrezza della velocità .
Il quotidiano ‘Il Tirreno’ nei giorni scorsi ha anticipato l’inserimento dei tutor in un tratto stradale che è considerato “sacro” per gli amanti delle moto. Il tratto in questione è la SS64, conosciuta anche come la “Porrettana”. Si tratta di un percorso stradale montano dotato di una vista panoramica mozzafiato e di curve adrenaliniche. La parte più amata dai motociclisti è quella che porta da Pistoia a Bologna e sarà proprio quella che verrà d’ora in poi controllata dai tutor.
A partire da quest’estate, dunque, su quel tratto non sarà più possibile eccedere con la velocità , il che costringerà chi percorre quella strada a mordere sui freni per non incorrere in pesanti multe, soprattutto in discesa. Allo stato attuale delle cose manca ancora l’ufficialità , che arriverà solo quando verrà dato l’ok dall’Anas. Tuttavia secondo quanto riferito dal quotidiano, si tratta solo di una formalità .