Guai per il traffico dei taxi: dopo la protesta giunta da altri automobilisti, sta arrivando la sanzione da parte degli organi preposti.
Il taxi è uno dei mezzi pubblici più utilizzati nel mondo. Si tratta di autovetture inizialmente private che vengono messe a disposizione dei cittadini e dei passeggeri previa licenza ufficiale per attuare questo servizio pubblico.
Negli Stati Uniti, rispetto all’Europa, il taxi viene ancora oggi scelto dalla maggior parte degli utenti per i costi non elevatissimi delle corse e per la rapidità con cui sono fruibili in strada.
Sempre negli USA è giunta da qualche tempo una novità davvero incredibile, progettata nella Silicon Valley ed in sperimentazione nella città californiana di San Francisco. Vale a dire i taxi a guida autonoma: veicoli senza conducente che sono guidati dalla tecnologia artificiale, pronti a portare i passeggeri ovunque essi vogliano.
Un sistema innovativo, sperimentale ed affascinante. Che però, come tutte le invenzioni tecnologiche standard ha ancora delle forti criticità. A maggior ragione se si tratta di taxi senza conducenti che circolano nel traffico urbano di una metropoli come San Francisco.
Infatti circolano sempre più video e testimonianze di taxi a guida autonoma che rischiano di diventare un pericolo ed un ostacolo, soprattutto per la Polizia ed i Vigili del Fuoco. Spesso il First Responder di questi mezzi automatici non risponde agli impulsi ed ai richiami di stop forzato, rischiando così di non fermarsi e danneggiare i segnali d’emergenza,
È successo di recente a San Francisco, quando uno dei taxi progettati dalla società tecnologica Waymo non ha riconosciuto il segnale di stop della Polizia, rischiando di intralciare il vicino lavoro dei Vigili del Fuoco finendo quasi sull’attrezzatura e le pompe d’acqua artificiali. I poliziotti hanno dovuto fermare con forza il veicolo, forzando le portiere e rompendo il finestrino.
Un caso non isolato che testimonia come i taxi Waymo siano ancora ricchi di difetti e di correzioni da fare. I Vigili hanno chiesto un giro di vite agli organi governativi, affinché aumentino i controlli e vengano sanzionati i progettisti di taxi malfunzionanti, che rischiano di creare disagi ancora maggiori.
Tra i responsabili di tutto ciò spunta un ingegnere italiano, Andrea Vaccaro, 40 anni, di Genova. Da 10 anni lavora alla Silicon Valley. È lui il responsabile della sicurezza dei veicoli Waymo, la società che è una dei leader mondiali nel campo della guida autonoma, e che dopo anni di test in aree suburbane o con guidatori di sicurezza ha avuto il via libera dallo Stato della California per le sperimentazioni con pubblico pagante a bordo.
In questi strani tempi la Casa del Tridente ha bisogno di tentare i clienti con…
In un’epoca in cui il lavoro è diventato agile, il Gruppo Stellantis torna indietro nel…
Non sarà una Pasqua tranquilla per tutti coloro che hanno deciso di spostarsi in macchina.…
Se il futuro dell’automotive sarà, realmente, elettrico in Italia è già sorto un problema gravissimo.…
La Casa bavarese ha lanciato sul mercato il kit Seal & Drive che permette una…
I limiti di velocità in autostrada sono sempre stati un ostacolo per i conducenti più…