Formula 1, i risultati nettamente al di sotto delle aspettative hanno spazientito i piani alti della Scuderia. Addio importante in vista
Quando si compete ai massimi livelli di un qualsiasi sport, gli errori sono tollerabili entro un certo margine. Non si può infatti sbagliare troppo in un campionato competitivo come la Formula Uno che vede correre alcune delle monoposto più veloci e performanti del pianeta, specialmente se sei una scuderia emergente che ha tanto bisogno di affermarsi. 
Se nel calcio quando una squadra non va come previsto dalla dirigenza – il che non significa necessariamente male ma solo sotto l’obiettivo stagionale prefissato – la prima testa a saltare è quella del coach non è molto diverso nella Formula Uno in cui è il team principal il primo responsabile delle prestazioni di una scuderia assieme ai piloti. Ecco cosa rischia quello del team dalla livrea blu.
Formula 1, rischia di saltare un pezzo grosso
Erede della storica scuderia Renault di Flavio Briatore che riuscì a portarsi ben due titoli mondiali in bacheca, la scuderia francese Alpine è uno di quei nomi su cui aleggia ogni anno un bel punto interrogativo. La squadra può puntare ai primi posti o rimarrà relegata in fondo alla griglia? Considerando quanto è serrata la competizione quest’anno, la risposta a questa domanda potrebbe dirci qualcosa sul futuro dei suoi dipendenti più in vista…
A dirla tutta lo scorso anno sulla carta Alpine ha fatto un buon mondiale: è infatti arrivata al quarto posto nella classifica costruttori dopo le solite RedBull, Ferrari e Mercedes-Benz, peccato che lo abbia fatto con ben 342 punti iridati in meno della terza classificata. Un divario che va colmato ma soprattutto un piazzamento che va difeso con le unghie e con i denti. 
A lasciare intendere che il team principale statunitense con cittadinanza romena Otmar Szafnauer potrebbe perdere il posto in Alpine è stato un discorso molto duro del dirigente Laurent Rossi di Renault che ha affermato di non essere per nulla soddisfatto dopo la gara di Miami che ha visto Alpine scivolare dal quarto al sesto posto nel campionato costruttori: un’onta inaccettabile.
“Abbiamo le risorse per essere competitivi, prendiamo Aston Martin che non ha tanti ingegneri quanto noi né la galleria del vento e sta andando molto bene” le parole di Rossi “L’impegno in Formula Uno è importante e se la fiducia si erode, ci saranno delle conseguenze”. Una frase molto dura che potrebbe minacciare anche i piloti Ocon e Gasly ma che presumibilmente, si rivolge in primis a Otmar Szafnauer.
Chiudendo la sua dichiarazione ai cronisti Rossi è stato ancora più duro: “L’obiettivo stagionale minimo è il quarto posto, se non lo centriamo sarà un gravissimo fallimento che avrà ricadute sul team e conseguenze gravi”, ammonisce l’amministratore delegato. Vedremo come la squadra reagirà a questa brutale affermazione sul futuro dei suoi dipendenti…