Fiat Punto trattiene un passato davvero incredibile alle spalle. Ma anche il presente non è male, che testimonianza.
Fiat Punto è un modello molto conosciuto e amato in Italia e nel resto del mondo. L’utilitaria ha vissuto tre splendide generazioni. La prima è nata nel 1993, la seconda nel 1999 e la terza nel 2005. Per quanto permane l’ultima serie, è stata divisa in tre varianti diverse: Grande Punto, Punto Evo e Punto 2012. Nel 2018 è terminata la produzione di un veicolo senza futuro e senza eredi.
La “famiglia Punto” può però andare orgogliosa dei numeri fatti nel corso di oltre vent’anni. L’auto in questione è stata venduta in ben nove milioni di esemplari. Stiamo parlando, del resto, di un veicolo capace di rendersi versatile e molto utilizzato.
Non si tratta di una svolta automobilistica di qualsivoglia tipo, ma comunque di un modello capace di affrontare lunghi viaggi e dotata di un’affidabilità e una resistenza davvero ottimali. A dimostrare che quanto scritto finora non è dovuto ad una sorta di narrazione fantasiosa, ci ha pensato anche l’ultima testimonianza.
Fiat Punto, testimonianza incredibile: è successo veramente
L’automobilista olandese Joost Aarts nel 2010 ha acquistato una Fiat Punto 1.2 Active usata con 73mila chilometri alle spalle. Da quel momento in poi ha percorso ben 270mila chilometri con l’utilitaria italiana. La utilizza per lavoro, percorrendo 130 km al giorno. Ma non solo, anche per divertirsi e godersi un viaggio in maniera totalmente slegata dalla propria vita professionale. E’ andato a Berlino e in Lussemburgo con la Punto, ed in soli quattro anni aveva già percorso 100mila chilometri.
Aarts ammette che “la Punto funziona come un’auto familiare a tutti gli effetti e faccio un viaggio più che decente almeno una volta all’anno. Mia moglie quinda una Panda e come prossima auto vorrei una 500X o una Tipo”. Joost Aarts è sposato ed è anche padre di due figli. Comunque, tornando all’automobile di sua appartenenza, in 13 anni ha richiesto interventi all’albero motore, alle bobine di accensione, ammortizzatori, radiatore, manutenzione regolare e molto altro.
Nonostante tutti questi accorgimenti, comunque, la Punto rimane ancora oggi una signora macchina. Forse non apprezzata a sufficienza in Italia; lo stesso non può essere detto per quanto riguarda i cittadini esteri. Lo dimostra l’incredibile storia di questo conducente olandese e la sua famiglia, che a quanto pare amano tutto ciò che sia efficace, affidabile, resistente e soprattutto italiano. Arriverà il momento di dire ‘basta’ anche alla Punto, sempre che Mr. Joost Aarts conosca la parola ‘stop’.