I sorrisi per le vendite di auto in casa Fiat sono stirati: c’è un dato che fa disperare i dirigenti e la colpa è tutta di Dacia
Sono stati tre anni difficili, anche per colpa della pandemia, ma ora il mercato dell’auto in Europa conferma di essere in deciso rilancio. A fronte di questo però, c’è chi può fare festa e chi invece deve meditare: come Fiat che ha subito una batosta inattesa. 
I numeri infatti parlano chiaro e sono un dato oggettivo. In attesa dei dati relativi ad aprile, il primo trimestre 2023 nel nostro continente è stato di crescita continua: il saldo positivo è +17,5% con 3.235.951 immatricolazioni contro le 2.754.927 dello stesso periodo 2022.
I cinque mercati maggiori sono tutti con segno positivo a cominciare dalla Spagna che ha registrato un 44,5% rispetto a gennaio-marzo 2022. Al secondo posto l’Italia con +26,2%, seguita da Regno Unito (+18,4%), Francia (+15,2%) e Germania (+6,5%).
Ma ci sono altri numeri, che inchiodano il Gruppo Stellantis in generale e Fiat in particoare. Se infatti in Italia non c’è storia con Fiat Panda, Lancia Ypsilon e Fiat 500 a guidare la fila delle auto più vendute, allargando i confini la musica è molto diversa.
Infatti nei primi tre mesi di quest’anno, non a sorpresa visto che in altri Paesi è una cultura diversa, a tirare il gruppo è un’auto elettrica. La Tesla Model Y è quella che ha venduto più unità, seguita da Dacia Sandero e Volkswagen T-Roc.
Fiat, arriva una pesantissima batosta: il confronto con Dacia è durissimo, ecco i motivi
Numeri che confermano la tendenza di fine 2022 e fanno suonare un campanello d’allarme negli altri produttori, a cominciare propri da Fiat. Perché anche nel nostro Paese il successo di Dacia è dimostrato dai dati delle vendite, ma più in generale il pubblico europeo sembra apprezzare molto il marchio low cost della galassia Renault.
Dacia attualmente vanta in Europa una quota di mercato al 4,6% con un aumento di 0,8 punti, la maggior crescita tra i marchi. Nei primi tre mesi del 2023 sono state infatti vendute 171.789 unità, con un aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno 2022 pari al 34,3 per cento.
In particolare Sandero ha totalizzato 68.318 unità (in aumento del 26,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso). Poi 57.660 unità immatricolate di Duster, in crescita del 23,9% rispetto al primo trimestre 2022 mentre Jogger piazza 23.330 immatricolazioni e Dacia Spring altre 14.494 unità vendute. Significa essere davanti a Stellantis, quindi Fiat ma anche Citroen e Peugeot, come a Opel, Mazda e Nissan. 
I motivi? Sono anche facilmente spiegabili e partono dai prezzi aggressivi dei modelli Dacia in generale, quelli a Gpl in particolare. Con gli anni il marchio è diventato sempre più Renault dipendente e quindi anche la qualità è aumentata. Oggi propone SUV compatti e citycar a costi accessibili per le famiglie e più in generale i privati. Materiale sul quale Fiat dovrà meditare.