La Ferrari ha dovuto mandar giù un grave rifiuto, con la firma che ha visto il protagonista accasarsi con i rivali. I tifosi non possono che essere delusi
La scuderia di Maranello sta cercando di ricucire il gap con la Red Bull, ma trovare gente in grado di farle fare il salto di qualità non è molto semplice. Vasseur ha dovuto fare i conti con alcune difficoltà, che affondano le radici anche agli anni precedenti il suo arrivo.
Rinforzare la squadra in Formula 1 è difficile tanto quanto nel calcio. Trovare una serie di tecnici in grado di farti fare il salto di qualità non è per nulla semplice. Il know-how acquisito nel corso delle varie esperienze professionali diventa un aspetto costosissimo e da tenere in forte considerazione.
Ne sa qualcosa la Ferrari, che negli ultimi anni si è affidata più alle competenze interne, sviluppate a Maranello e tramite la propria Academy, che con acquisti esterni veri e propri. L’addio di Mattia Binotto e l’arrivo di Frederic Vasseur sembra aver cambiato però le carte in tavola. Prima l’allontanamento di David Sanchez e Inaki Rueda, poi la separazione a fine anno con Laurent Mekies. Una serie di mosse volte a favorire un nuovo assetto del Reparto Corse, per tornare in vetta al Mondiale.
Le voci che riguardano l’arrivo nel 2024 di Enrico Balbo dalla Red Bull, vanno in tal senso, con l’innesto (a quanto pare già avvenuto) di un altro aerodinamico sempre proveniente da Milton Keynes (responsabile del DRS).
Eppure non è sempre stato così semplice, nemmeno per la Ferrari, strappare nomi importanti alla concorrenza. Si perché nel 2021 c’è un precedente che ha fatto molto discutere a Maranello e ha ripercussioni anche sul presente della Rossa. In realtà si tratta di una Sliding Door che avrebbe potuto modificare il rendimento attuale.
Ci riferiamo a Dan Fallows, ingegnere classe ’73 che tanto bene sta facendo con l’Aston Martin. A lui si deve il progetto dell’AMR23, praticamente una piccola Red Bull, chiaramente ispirata alla RB18. Infatti Fallows proviene proprio da Milton Keynes ed è stato per anni il delfino di Adrian Newey.
Dal 2014 è stato nominato responsabile del reparto aerodinamico, rimanendo a Milton Keynes fino al 2021. Dall’aprile 2022 ha firmato con il team di Stroll e a lui si dovrebbe l’enorme balzo in avanti in termini di competitività. Come riportato da Leo Turrini, l’ingegnere britannico avrebbe potuto mettere piede a Maranello sempre in quell’anno, visto che Mattia Binotto gli aveva recapitato un’offerta importante. Alla fine, però, preferì accettare la corte dell’Aston Martin. Un brutto segnale per la Ferrari di allora, con meno appeal rispetto ai soldi del magnate canadese. Chissà che ora con Balbo le cose non possano cambiare.
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