Ecco quando automobilisti e motociclisti italiani possono sfruttare la prescrizione per quanto riguarda il tanto odiato bollo.
È senza dubbio tra i pagamenti più odiati e cari per i cittadini italiani. Il Bollo auto è sicuramente qualcosa che non fa piacere effettuare a nessuno, una tassa vecchia e obsoleta che però lo Stato continua a richiedere, con il patrocinio di Aci, a tutti coloro che possiedono un veicolo.
Il Bollo è una tassa annuale, che va pagata in base ai kilowatt e alla potenza del mezzo di proprietà, calcolato in base agli algoritmi e al tariffario stabilito dall’Aci. Il consiglio è quello di adempiere al pagamento in tempo, per non incappare in sovraprezzi che scattano subito dopo la scadenza.
Ma c’è anche una possibilità, sempre piuttosto traballante, per coloro che hanno pagamenti insoluti con l’Aci. Ovvero la prescrizione: andiamo a vedere quando scatta per automobilisti e motociclisti riguardo al tanto odiato Bollo.
La Corte di cassazione ha stabilito che il Bollo per auto e moto va in prescrizione dopo 3 anni dal mancato pagamento. Anche se il metodo con cui si calcola la decorrenza non è ancora molto intuitivo. Nella maggior parte dei casi, infatti, la decorrenza della prescrizione comincia dal giorno in cui era atteso il pagamento.
Per quanto riguarda la tassa automobilistica, invece, si deve prendere in considerazione l’anno di riferimento del bollo auto e moto e calcolare 3 anni, prendendo in considerazione il 31 dicembre del terzo anno. Per esempio la prescrizione per gli insoluti di quest’anno sarà ufficialmente prescritto il 1° gennaio 2026. Di pari passo, il 1° gennaio 2023 si sono prescritti i pagamenti per le tasse automobilistiche dovute nel 2020.
Spunta anche un’eccezione riguardante il recente periodo di pandemia Covid. Il decreto legge n. 18 del 2020 ha sospeso il versamento dei tributi per il periodo compreso dall’8 marzo 2020 al 31 agosto 2021. Di conseguenza, anche la prescrizione è stata sospesa ed ha iniziato il suo decorso quando è terminata la sospensione dei tributi.
Una volta compiuta la prescrizione, il credito non può più essere preteso dal debitore, che può opporre semplicemente la prescrizione a un’eventuale ingiunzione di pagamento. Come accade per altre tasse o multe, tale prescrizione si interrompe automaticamente se durante la decorrenza viene notificato un avviso di pagamento o un sollecito. A quel punto il calcolo della prescrizione riparte dall’origine, a meno che l’azione di credito prosegua.
Attenzione: per ottenere la prescrizione non si può ignorare la tassa senza pagare, bensì si deve presentare ricorso presso la Commissione tributaria di competenza entro 60 giorni dalla notifica. Dimostrando la decorrenza della prescrizione, il debitore può poi rifiutarsi di pagare il Bollo auto e moto senza incorrere in alcuna conseguenza.
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