Ancora un Gp da non protagonista per Lewis Hamilton, che ha dovuto anche affrontare una penalizzazione non da poco. Una situazione che ha sconvolto i suoi fan.
Si è appena concluso il week end che ha visto la F1 girare nel circuito di Baku, in Azerbaijan. I risultati finali hanno evidenziato, ancora una volta, la potenza delle Red Bull e la difficoltà delle altro monoposto ad equiparare i loro tempi. Le scuderie della Ferrari, della Mercedes e dell’Aston Martin sembrano essere un passo indietro da quella austriaca e si sono date battaglia, specialmente, per il terzo posto.
Ad uscire vincitrice da questa gara nella gara è stata la Ferrari, con lo scalino più basso del podio conquistato da uno strabiliante Charles Leclerc. Dietro di sé, però, la competizione ha vissuto delle dinamiche particolari, come quelle che ha dovuto affrontare il pilota Lewis Hamilton. Per lui, alla fine dei giochi, è arrivato solamente un sesto posto, nella gara lunga, mentre un settimo posto nella Sprint race.
Un ulteriore passo indietro, quindi, in confronto ai recenti Gp gareggiati. Ciò è dovuto ad un miglioramento netto delle SF-23 ma, a detta del sette volte campione del mondo, anche per il fatto che è stato “penalizzato dalla Safety Car”. Insomma, sembra esser cambiato l’umore in casa Mercedes, anche dovuto all’ottavo posto di Russell nella gara lunga (arrivato quarto nella Sprint race). L’euforia mostrata nelle dichiarazioni post Melbourne sembrava essere arrivata alle stelle, ma ora qualcosa è cambiato.
Hamilton penalizzato dalla Safety Car di Baku
Sul lungo rettilineo del traguardo, le due monoposto targate Mercedes hanno mostrato un’evidente difficoltà. In particolare, il pilota inglese non è riuscito a superare quella guidata da Carlos Sainz, neanche con il DRS aperto.
Su ciò che è avvenuto in pista ha voluto esprimersi Lewis Hamilton. “Ho dato il massimo per poter superare la Ferrari”, ha affermato il pilota. Tuttavia, il campione ha espresso grande fiducia verso la squadra della Mercedes: “Sono orgoglioso della scuderia in cui milito, anche per la grande motivazione che esprime”.
Non è mancato, però, il rammarico per il fatto di esser stato penalizzato dalla Safety Car in pista, entrata dopo l’incidente causato da Nyck de Vries. In quel frangente, Hamilton può recriminare per una sosta che è stata anticipata e che non gli ha permesso di poter sfruttare nel migliore dei modi il jolly dovuto all’ingresso in pista della Safety Car. “Non è stato il massimo, ma non dovevo assolutamente lasciarmi frustare dall’accaduto”, ha voluto evidenziare l’inglese.