Sembrava tutto finito per il famoso marchio e invece a quanto pare i dipendenti lo hanno tenuto in vita in gran segreto, come un personaggio che torna a comparire in una Serie TV dopo che sembrava essere morto!
La scomparsa del marchio europeo di cui parliamo oggi è stato un duro colpo per tanti appassionati che non l’hanno mai davvero digerita e a ragione, dato che questa casa ha messo in strada alcune delle automobili più iconiche degli anni sessanta e novanta prodotte nel paese in cui è stata fondata e in cui alla fine ha chiuso i battenti. Nessuno di voi la ricorda? Non è possibile!
Fondata in Svezia nel 1945 la casa automobilistica Saab che per un periodo ha prodotto pure aeroplani da guerra per i paesi scandinavi è stata una delle aziende con l’epilogo più tormentato che ricordiamo di aver visto scomparire negli ultimi anni. Un tempo una fiorente ditta in grado di produrre modelli storici come la 99 e la 9000, la casa ha iniziato ad accusare problemi economici nel duemila, sempre peggiori.
Dopo aver cambiato diversi proprietari da GM ad investitori cinesi e turchi la casa svedese ha finto per andare incontro alla bancarotta ufficialmente nel 2011 nonostante avesse presentato la prima station wagon elettrica al mondo. Le innovazioni non sono bastate per tenere in vita il marchio anche se sembra proprio che qualcosa sia sopravvissuto, tutto sommato.
Il ritorno della fenice
Nel corso del 2012 in seguito ad una serie di accordi commerciali, piani di salvataggio e vicende legali che sarebbe troppo difficile riassumere in queste poche righe, dalla Saab ormai in via di fallimento nacque la NEVS, un marchio in cui sono confluiti circa 300 dipendenti del marchio che ha continuato a lavorare senza sosta in questi anni per tenere in vita ciò che resta del marchio.
Pur non potendo formalmente utilizzare il nome del marchio la casa ha recentemente presentato la sua prima automobile ufficiale che risente positivamente dell’influenza stilistica della casa svedese un tempo così diffusa nel nostro continente. Il suo progetto per la Nevs Emily GT riguarda una vettura elettrica dal design moderno con motore a batteria da 175KW e 485 cavalli totali.
L’automobile per risorgere dalla cenere del marchio scandinavo ha però bisogno di investitori, così la NEVS ha lanciato un appello a chi potesse essere interessato a tenere in vita: “Un’auto troppo moderna e bella per essere abbandonata in questo modo” come ha detto un dirigente del progetto. Secondo voi, troverà qualcuno disposto a finanziare l’interessante progetto?