Hyundai, doloroso annuncio del colosso coreano. Chiusura definitiva, l’addio è un vero dramma per i lavoratori
La Hyundai è una delle principali realtà mondiali quando si parla di automobili. Dagli anni ‘40 ad oggi, il gruppo sudcoreano è riuscito a conquistare non solo il mercato asiatico (La Corea del sud anche grazie alla Hyundai è insieme al Giappone uno dei giganti dell’automotive) ma soprattutto a livello internazionale. 
Anche le grandi aziende però devono talvolta prendere delle decisioni impopolari. Le scelte di una multinazionale dalle incredibili risorse e bacino di utenza come la Hyundai inevitabilmente impattano sui tantissimi lavoratori che sono alle dipendenze dell’azienda.
La casa automobilistica nelle ultime ore ha comunicato una decisione che ha davvero preoccupato i suoi dipendenti e che sta facendo molto discutere. L’azienda sud coreana non può però tornare indietro.
Hyundai, l’azienda dice addio alla Russia
Tutti conoscono la tragica situazione che sta vivendo l’est Europa. La folle invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato l’ombra della guerra del continente e sconvolto il mondo. La comunità si è ovviamente schierata con il popolo ucraino, sanzionando duramente la Russia con ogni mezzo possibile al fine di limitarne il potere economico e le risorse per raggiungere il suo intento.
Una pace non sembra purtroppo imminente, e per questo molte attività sono state costrette a lasciare la Russia. Tra queste ci sono ovviamente anche aziende del settore motori, tra cui per esempio la Hyundai.
La rete televisiva sudcoreana MBC avrebbe infatti riportato come la Hyundai sarebbe intenzionata a lasciare in tempi brevi la sua attività in Russia. Le sue fabbriche e i suoi impianti starebbero per essere vendute ad una società kazaka, e le trattative sarebbero in dirittura d’arrivo. Mancherebbe solo l’ok del governo presieduto da Putin per completare l’operazione. 
Al momento si tratta solo di indiscrezioni. La Hyundai ha si confermato le discussioni, senza però spingersi oltre. Non ci sarebbe ancora niente di definitivo per il momento. Ovviamente però tanto è bastato per capire la direzione presa dall’azienda, che già lo scorso anno aveva limitato le proprie attività in Russia. Il futuro del colosso asiatico in territorio sovietico è ancora in discussione, e si attendono maggiori delucidazioni.
Ovviamente si tratta di una decisione davvero importante, soprattutto in relazione all’importanza e alla vastità del mercato russo. Circa 200.000 veicoli all’anno infatti venivano prodotti dalla Hyundai nel paese sovietico, circa il 4% della capacità produttiva globale. Una cifra davvero immensa la cui perdita porterà ovviamente non pochi danni all’azienda. Senza considerare che la Hyundai prima dello scoppio della guerra era uno dei marchi più venduti in Russia.
Insomma, la perdita del mercato russo è davvero un duro colpo per il colosso coreano, che adesso deve trovare il modo di ammortizzare l’impatto e coprire l’inevitabile perdita dell’azienda, oltre che di tranquillizzare i suoi lavoratori.