Quale è il modello più venduto di sempre della casa italiana? Andiamo a conoscere meglio la storica serie targata Alfa Romeo
Nel 1971, Alfa Romeo ha lanciato un’auto che ha segnato una svolta nella storia dell’azienda. Era il primo modello che tentava di raggiungere una vasta gamma di clienti, diversamente dalla Giulia del 1962, che era stata declinata in diverse varianti ma non aveva mai puntato sulla vendita di massa.
Ciò non era dovuto al rispetto della nicchia di mercato FIAT, ma piuttosto alla mancanza di capitalizzazione. Per risolvere questo problema, Alfa Romeo ha deciso di creare un nuovo veicolo in collaborazione con un consorzio e lo Stato.
L’Alfasud: il mito di una macchina storica
Il design esterno è stato affidato a Giogetto Giugiaro e lo schema meccanico a Rudolf Hruska, un amico di Ferdinand Porsche. Hruska ha preso l’idea del motore boxer da Porsche, che ha permesso di creare un cofano più basso del normale e forme più compatte per l’auto. Nonostante la sua novità, la stampa italiana dell’epoca ha frainteso il modello, che è stato presentato tre anni prima della Volkswagen Golf.Il mercato dell’auto stava testando ancora la formula compatta, ovvero un tipo di vettura che si collocava tra la berlina e l’auto urbana.
Questa tipologia di auto era perfetta per soddisfare le richieste della nuova classe media, che necessitava di automobili per l’utilizzo quotidiano ma anche per effettuare viaggi frequenti senza alcun inconveniente. Oggi, questo concetto non ci sorprende affatto, poiché le vetture compatte sono diventate la norma da molti anni.
Molte Alfasud di prima generazione erano difettose e presentavano problemi di assemblaggio. Inoltre, la carrozzeria e i componenti in plastica si sono rivelati altamente sensibili alla ruggine, il che è stato un vero problema nelle zone più umide. Nonostante ciò, l’Alfasud era dotata di un motore potente che garantiva un’esperienza di guida divertente, anche se i freni a disco erano posizionati in modo piuttosto scomodo.
Gli scioperi nello stabilimento di Pomigliano e il mancato raggiungimento dei risultati sperati
L’Alfasud, prodotto nello stabilimento di Pomigliano, ha subito una serie di problemi di progettazione e di rifinitura, che si sono aggiunti alla costruzione inefficente. La linea di produzione ha subito scioperi e sabotaggi da parte dei lavoratori, che hanno causato problemi politici. Questi fattori hanno influenzato le prestazioni del modello, che avrebbe potuto dominare il mercato delle compatte, ma è stato ostacolato dai suoi problemi di finitura e affidabilità. Anche se questi problemi non erano così gravi , hanno impedito al modello di raggiungere il successo sperato.