Valentino Rossi svela tutto: la rivelazione su Senna lascia di stucco

Nuove rivelazioni sul mito della F1, Ayrton Senna: sentite cosa hanno detto sull’ex pilota brasiliano scomparso nel 1994.

I miti restano tali e non continuano a brillare nel firmamento, solo per il cuore degli appassionati. Anche i campioni riconoscono gli altri campioni e bisogna dire che nel caso del compianto, Ayrton Senna, sarebbe davvero difficile non riconoscere il talento. Anche a distanza di anni dalle sue prestazioni e purtroppo, dalla sua dipartita. Una domenica, quella del maggio 1994, che nessun appassionato di motori dimenticherà.

Valentino Rossi
Valentino Rossi, la rivelazione su Senna sorprende tutti (mondofuoristrada.it)

Chi lo ha visto correre, parla senz’altro di uno dei più forti piloti della storia, se non il più forte. Parliamo ovviamente della Formula 1, ma anche chi ha per anni corso su due ruote, fa capire che il talento del brasiliano vive ancora oggi. Infatti, esperto in generale del mondo dei motori è Valentino Rossi. Ex centauro che pure dal canto suo, ha fatto battere per anni il cuore dei tifosi, il pesarese ha parlato di altri super campioni.

Senna shock: Vale Rossi svela tutto

Al classe ’79, ha spiegato lo stesso Valentino a La Stampa, mancano le vere rivalità, quelle di un tempo. Lui, ovviamente è troppo giovane per aver vissuto in primo piano quelle degli anni Novanta, ma sicuramente le ricorda. E poi non dimentichiamo che per quanto riguarda il Motomondiale, The Doctor era già in sella nel 1996, a metà quindi di quegli anni. Valentino, ha detto al quotidiano: “Negli anni ’90 gli sportivi erano visti come leggende. Penso a Maradona o a Senna. Questo è cambiato. La cultura è cambiata. Chi è Senna oggi? Forse Hamilton, ma non è nemmeno il più giovane”.

Ayrton Senna
Ayrton Senna, annoverato fra i più grandi piloti di F1 di sempre (mondofuoristrada.it)

Delle parole che certo saranno arrivate all’orecchio del fortissimo pilota inglese e che lui stesso, sicuramente non potrà far altro che apprezzare. Da dire che dal periodo di Senna alla generazione di Hamilton c’è stato sicuramente un importante passaggio in Ferrari con Michael Schumacher ed oggi, sentirsi il terzo in ordine cronologico di questa splendida fila, può solo che onorare il pilota Mercedes. Chissà che presto non arriverà anche la sua risposta.

Oggi però, spiega il marchigiano, lo sport è diventato un mondo “politicamente corretto”. Lui ricorda bene le rivalità che si esprimevano anche nella dialettica, con Stoner, Biaggi, anche Lorenzo e Marquez, mentre tutto ciò oggi non si vedrebbe più. Forse però, il l’ex pilota di MotoGP, ha dimenticato che quando può, proprio Hamilton le frecciatine verso Red Bull e Verstappen, le manda ancora. Forse è proprio lui, 38 anni compiuti a gennaio, l’ultimo a difendere i modi di pensare della vecchia generazione.

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