Guai per Elon Musk. Il noto e ricchissimo imprenditore statunitense, patron di Tesla, dovrà comparire in tribunale per un incidente.
Uno degli uomini più ricchi, facoltosi ed eccentrici al mondo è sicuramente Elon Musk. Parliamo dell’imprenditore statunitense, dalla filosofia e dalle idee piuttosto fuori dal comune, che ha incentrato molto sforzi finanziari nel mercato automotive.
Musk è infatti patron e maggiore investitore della Tesla Motors, multinazionale made in USA che ha sviluppato dal 2003 ad oggi modelli di veicoli su strada a 4 ruote. Automobili innovative, quasi di lusso, alimentate totalmente in elettrico.
Negli USA la Tesla ha già un ricco apprezzamento da parte degli automobilisti e l’azienda sta cercando di sfondare anche in Europa. Al momento, un po’ per la tenuta particolare un po’ per i costi elevati, non è facile per Elon Musk imporsi. Soprattutto ora che sta circolando la notizia di una causa legale riguardante proprio l’autovettura elettrica.
La vicenda risale al 2018 in California. L’ingegnere Apple Walter Huang si andò a schiantare in autostrada contro uno spartitraffico, trovando purtroppo la morte sul colpo. Un bruttissimo incidente, con la vittima che era alla guida di una Tesla Model X, uno dei modelli più venduti dell’azienda.
Le indagini immediate chiarirono che Huang aveva innestato l’Autopilot poco prima dell’incidente e dunque ciò alimentò le polemiche sulla poca sicurezza dell’auto e di questa funzione innovativa. Ma in realtà le responsabilità furono appurate come tutti a carico della vittima: l’ingegnere stava giocando ad un videogioco su cellulare durante la guida e non aveva sostituito il sistema di attenuazione d’urto, precedentemente danneggiato da un altro incidente.
Nonostante queste rivelazioni dalle indagini, la famiglia di Huang ha deciso comunque di fare causa a Telsa Motors ed in particolare ad Elon Musk. L’imprenditore e CEO dell’azienda automobilistica sarà chiamato a rispondere alle domande del giudice in tribunale per colpa di alcune dichiarazioni rilasciate proprio riguardante l’Autopilot.
La famiglia ha fatto causa presso la Corte Superiore della Contea di Santa Clara, ammettendo che le parole sui social di Musk avrebbero inneggiato la vittima ad utilizzare il pilota automatico in maniera piuttosto libera, permettendogli anche di fare altre attività senza controllare la sua Tesla Model X.
La difesa di Elon Musk ha parlato di dichiarazioni non veritiere e di un utilizzo di Deep Fake nei suoi confronti. Ovvero la tecnica usata sul web per combinare e sovrapporre immagini e video esistenti con video o immagini originali. Il noto magnate dunque ammette di non aver mai detto determinate cose sull’autopilot della Tesla, ma per dimostrarlo dovrà comparire davanti alla Corte.
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