Sottoscrivere l’assicurazione auto resta obbligatorio per tutti i possessori di veicoli a motore. Le prospettive non sono però certamente delle migliori per chi ha breve dovrà saldare l’importo per la propria polizza.
Le spese da sostenere quando si sceglie un veicolo non si limitano a quanto previsto al momento dell’acquisto, anche se in genere tutti optano per un finanziamento pluriennale. Ci sono infatti degli importi obbligatori se si vuole essere in regola, l’assicurazione auto e il bollo, oltre ovviamente alla manutenzione ordinaria, che permette di aumentarne il ciclo di vita.
Nel primo caso, l’unica consolazione può arrivare dalla possibilità di personalizzare la polizza sulla base delle proprie esigenze. Questo tipo di contratti, infatti, sono diventati via via sempre più versatili e consentono di renderli su misura, cosa che in alcuni casi può rendere la cifra richiesta più bassa.
L’assicurazione auto può essere personalizzata
Non si può certamente fare a meno di sottoscrivere l’assicurazione auto, che risulta essere fondamentale qualora si dovesse essere coinvolti in un incidente. La situazione, infatti, potrebbe diventare problematica anche se la colpa dovesse essere dell’altro automobilista ma non dovesse avere sottoscritto una polizza. Se siamo noi, invece, a essere responsabili, spetta alla compagnia occuparsi del risarcimento e della gestione della pratica.
Non avere il rinnovo tacito come accadeva un tempo consente inoltre di guardarsi attorno in caso di insoddisfazione in cerca di proposte migliori. Vagliare quello che offre il mercato ora può essere più semplice grazie ai diversi siti che consentono di effettuare una comparazione inserendo i dati del veicolo.
Qualora si decidesse di cambiare, non è nemmeno più necessario versare alcun importo per la disdetta. Nel caso in cui si usi poco la propria vettura conviene inoltre prendere in considerazione un accordo che prevede un determinato numero di chilometri massimo o valido solo in un certo periodo. In entrambi i casi il risparmio è garantito.
Le prospettive sono terribili
Chi si appresta a dover rinnovare l’assicurazione auto per il 2023 nonostante possa avere le buone intenzioni per risparmiare potrebbe andare incontro a una sorpresa decisamente poco piacevole. L’anno da poco iniziato sta infatti registrando una tendenza opposta rispetto ai cali generali che erano stati registrati nel 2022.
A testimoniarlo è lo studio d Facile.it, che si occupa di registrare l’andamento del settore e di dare una fotografia il più possibile precisa agli utenti. Analizzando oltre 13 mila preventivi relativi agli ultimi mesi, infatti, il costo medio di un premio assicurativo annuale è pari a 525,98 euro, che sta a indicare una crescita del 15.8%.
La differenza appare ancora più evidente se effettuiamo un confronto tra marzo 2023 e quanto accadeva sei mesi prima. In questo caso le tariffe erano più basse del 13%.
A incidere sui costi contribuiscono anche le zone di residenza. Ci sono certamente delle città del nostro Paese in cui si paga meno, ma comunque i rialzi si stanno osservando un po’ ovunque. La situazione peggiore si registra in Campania, dove un mese fa venivano richiesti in media 943,76 euro, ovvero il 79,4% in più rispetto alla media nazionale. Non va molto meglio in Puglia, con un premio medio di 613,22 euro, e in Calabria (604,39 euro). La meno cara risulta essere il Friuli Venezia Giulia, dove servono in media 370,23 euro.